Governo. Dopo la fiducia alla Camera, ora vota il Senato

ROMA. – Dopo il voto di fiducia alla Camera, oggi si replica in aula al  Senato. Alle 9,30 comincia la discussione sulle comunicazioni del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni che, alle 13, interviene in replica. A seguire le dichiarazioni di voto e, alle ore 15, comincia la chiama per il voto. 

Ieri con 368 sì e 105 no il governo presieduto da Paolo Gentiloni ha incassato la prima fiducia alla Camera. Rispetto al suo predecessore, il nuovo premier registra uno scarto di dieci voti in meno. Non hanno voluto partecipare al voto 91 deputati del M5S e 19 della Lega, oltre a quelli di Ala e di Noi di Scelta Civica – fra i quali l’ex viceministro dell’Economia Enrico Zanetti -. Grazie all’Aventino, anche la soglia della maggioranza per Gentiloni si è abbassata, attestandosi a 237. La prima fiducia è stata incassata, ora la prova più dura spetta al Senato, dove i numeri della maggioranza sono più risicati. Su un totale di 320, il governo Gentiloni può contare su 161 voti favorevoli anche senza Ala di Denis Verdini e senza tenere conto dei senatori a vita e del gruppo Misto che al suo interno ha vari orientamenti. Non parteciperanno Lega e M5S che, tuttavia, saranno presenti al momento delle dichiarazioni di voto. Il neo premier aveva puntualizzato ieri in aula: “E’ un governo di responsabilità nato con il fine di garantire la stabilità delle istituzioni”, precisando che l’esecutivo “dura fin quando ha la fiducia del Parlamento”. 

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