MILANO – Sempre più nera la crisi finanziaria italiana. Oggi sono le borse europee a sprofondare nel baratro e, in particolar modo, quella di Milano che, in apertura, aveva fatto sperare in un rimbalzo (+3%) ma ora sta chiudendo in profondo rosso (-5,5%). La causa vera dei crolli è oramai chiara a tutti, anche a coloro che istituzionalmente non parteggiano per nessuna parte politica, perché il loro scopo è far guadagnare i clienti. Un esperto operatore dice: “Un investitore sano non mette i soldi in un titolo deprezzato, se non vede un futuro a 15 giorni di distanza. Finché non cambia il governo di Italia spa, e il modo in cui nel resto del mondo è percepita la situazione italiana, credo che il grafico non cambierà”. È questa la cruda realtà che sta caratterizzando le contrattazioni di questo periodo.
Anche dopo l’annuncio dell’anticipo degli effetti della manovra, le borse continuano a vedere nell’attuale maggioranza il principale motivo della crisi. all’interno dell’Esecutivo stanno emergendo profonde divisioni sulle misure da prendere per risanare i conti della finanza pubblica, con
Per fortuna che lo spread fra Btp italiano e bund tedeschi è nuovamente sceso sotto la soglia dei 300 punti base, a seguito della forte domanda che ha superato l’offerta nel collocamento di ieri. Ma potrebbe essere un indicatore momentaneo. I mercati attendono l’uscita di scena di Berlusconi e Tremonti. Prima se ne vanno e meglio sarà per tutti.