ROMA – Quando un fatto, un avvenimento, danno adito a diverse interpretazioni qualcosa non quadra. La decisione di Napolitano di costituire le due commissioni di “ esperti” per un programma di governo, se non di cosa, non era stata ancora del tutto pronunciata che già suscitava i commenti più svariati.
Taluni ridicoli come quelli degli esponenti di M5S che prima sparavano a zero poi ricordavano che era una proposta da loro stessi formulata: Napolitano avrebbe dato ragione a Grillo e Casaleggio quando hanno detto che il Parlamento poteva legiferare anche in assenza di governo. Poi addirittura ricordavano che sempre loro, i grillini, con in testa la nuova star del costituzionalismo all’italiana, un tal prof. Becchi, avevano detto che un governo c’era, quello di Monti, sempre da loro tanto odiato, il famoso rigor montis o qualcosa di simile, nel linguaggio grillesco. Avrebbe avuto un nuovo battesimo da parte di Napolitano e quindi poteva continuare all’infinito. Il problema era risolto. Infatti per i grillino la partita si chiude così. Di quanto scriveranno gli “ esperti” non terranno in alcun conto.
Il salvataggio della patria morente
Quindi nessun coinvolgimento, nessuna intesa. Ci si vede in Parlamento. Poi ci sono altre posizioni, di chi considera la decisione di Napolitano il salvataggio della patria morente e chi invece pensa che non si vada da nessuna parte. Fra i primi si annoverano tutti i retroscenisti fantasiosi che avevano annunciato le dimissioni quasi certe di Napolitano. “ Ipotesi dimissioni”, titoloni a tutta pagina. In base a quale informazioni? Di un anonimo parlamentare Pdl che l’avrebbe detto a un altro anonimo che l’avrebbe sussurrato a una giornalista. Così vanno le cose nella patria Italia. Noi pensiamo che la decisio0ne del Presidente della Repubblica, del tutto irritale, il quale annuncia che resterà al suo posto fino all’ultimo giorno utile, sia solo una boccata di ossigeno ad un malato che ha bisogno urgente di cure da cavallo. Come è noto l’ossigeno ti fa sopravvivere ma non elimina il male. Ed è anche un ossigeno non proprio di prima scelta.
Grave l’assenza di una donna fra gli “ esperti”
Senza mettere in dubbio il valore dei “nominati”, davvero strano che non ci fosse in tutta Italia , nelle istituzioni, nelle università, nelle professioni, una donna in grado stare alla pari, tanto per dire, con Quagliarello,Bubbico, Giorgetti.. E questo non è problema secondario.
Anzi, è un segnale, brutto. Entrando nel merito, per quel che se ne conosce, m,martedì quando le due commissioni si insedieranno ne sapremo di più. Intanto un interrogativo: Monti prosegue con l’ordinaria amministrazione e anche più, ma in parallelo si prepara un programma di governo. Per chi? Situazione davvero insolita, Del resto come abbiamo due papi, di cui uno emerito, si possono avere due governi, uno reale e uno in ombra. Ma come si fa a far diventare reale quello in ombra? E se il M5S si chiama fuori anche dalla pura e semplice approvazione delle proposte elaborate dagli esperti quel governo che verrà , se verrà, chiamiamolo del presidente, di scopo, istituzionale non chiamiamolo sarà pur sempre un esecutivo sostenuto solo da Pdl, Pd, Lista civica. Non serve indicare aggettivi o sostantivi. Chi vuol capire capisce di cosa si tratterebbe.
Staccato l’ossigeno il malato morirebbe
Staccato l’ossigeno il malato morirebbe. Perché le larghe intese,comunque mascherate, non sarebbero digeribili, pensiamo, per larga parte del Pd. Non è un caso che Bersani , cui ancora resta il mandato affidatogli da Napolitano. Abbia affermato che la rotta del Pd resta un governo per il cambiamento. Nel frattempo si dovrà aprire e chiudere, la partita per eleggere il nuovo presidente della Repubblica. Circolano da tempo tanti nomi. Ora se ne sono fatte due liste. Una che si dovrebbe muovere in sintonia con il lavoro delle due commissioni di esperti”, un’ altra, invece, se l’ossigeno non fosse sufficiente ad assicurare al malato un minimo di respirazione. Circolano tre nomi per ciascuna lista. Il problema è di quante bombole di ossigeno si può contare, Secondo noi poche. Molto poche.