Grillo perde la testa. Ordina a Napolitano di sciogliere il Parlamento

Grillo sta perdendo la testa. Diventa sempre più un grillo furioso, capace solo di insultare, lanciare proclami. Le sue invenzioni mediatiche non fanno neppure sorridere. Sono solo un modo per nascondere la sua  pochezza, la sua incapacità a gestire un movimento con deputati e senatori che sempre più sentono di essere chiusi in una gabbia con le chiavi che sono in mano di Grillo e di  Casaleggio che lascia il lavoro sporco al comico, ex comico genovese. Ultimo episodio, clamoroso, oltre alle espulsioni di chi osa criticarlo, riguarda il divieto da lui posto  ai consiglieri comunali di Roma i quale erano intenzi9nati a indicare al sindaco Marino il nome di un possibile  assessore. Avevano ricevuto il voto della rete, ma Grillo è intervenuto dicendo che solo lui, la rete nazionale, aveva il potere di decidere. Non sappiamo se oltre a coloro che sono stati espulsi o si sono dimessi ci saranno altre purghe , se continuerà la fuoriuscita di deputati e senatori, cittadini. E non è un problema di diarie che i parlamentari devono restituire. Si tratta di un problema politico come dimostra la debacle subita dal M5S  nelle recenti elezioni amministrative . Anche i sondaggi, per quello che valgono, collocano il movimento intorno al 17%, dodici punti in meno rispetto a quanto registrato subito dopo le elezioni politiche.

Ogni settimana M5S nei sondaggi noerde circa l’1%

Ogni settimana i grillini perdono quasi l’uno per cento.  Ed ecco  il comico genovese tornare alle origini, quando faceva ridere davvero grandi platee, a partire da quelle delle feste dell’Unità che hanno portato nelle sue tasche somme considerevoli. L’ultima sua trovata fa proprio ridere. Non si può definire in altro modo. Ordina, questo è il tono, al Presidente  della Repubblica: “ Napolitano- dice- vada in televisione, in prima serata e parli alla nazione. Dica la verità sullo stato dell’economia, sulle misure che dovremo prendere, sui sacrifici enormi che ci aspettano. Imponga la cancellazione del Porcellum, contro cui alla Camera ha votato soltanto il M5S e un solo deputato del pdmenoelle.” Di seguito l’invito perentorio:” Sciolga il Parlamento. Questa agonia non può durare. Chiedo un incontro con Napolitano”. Come è noto, dovrebbe esserlo anche a Grillo che segue ora per ora,quasi minuto per minuto televisioni e radio, forse meno la carta stampata perché leggere  è una fatica, che il Presidente della Repubblica, un giorno sì e un altro pure, parla al Paese, dice “la verità”sulla crisi, si rivolge alle forze politiche, alle forze sociali, al governo, ai ministri, invia messaggi. Una cosa non può fare, sciogliere il Parlamento su ordine di un qualsiasi Grillo. Lo fanno i dittatori, che nel suo intimo il capo del M5S ammira tanto che considera solo dei cortigiani i parlamentari  della Repubblica italiana eletti del Movimento.  Deputati  e senatori che fanno parte di commissioni in cui si discutono le leggi, si affrontano i problemi economici e sociali, la situazione del Paese è ben nota. Ma loro, i “ cortigiani,” non possono parlare. E’ categoricamente proibito frequentare televisioni, radio, giornalisti.  E’ ridicolo, appunto, chiedere a Napolitano cose che fa ogni giorno. Ma non basta.

 

Minacce nei confronti dei politici e dei pennivendoli

 Cerca una immagine ad effetto e sul suo blog fa apparire un fotomontaggio della prima pagina del Corriere della Sera del luglio 1943 in cui venivano annunciatele dimissioni di Mussolini.  E nella finta pagina del Corriere fa annunciare “ Le dimissioni di Letta. Grillo Capo del Governo. Proclama di Napolitano”. La caduta di Letta paragonata a quella del fascismo e, di conseguenza Napolitano sarebbe colui che fino ad oggi ha sostenuto un regime fascista. Già che c’era definisce il premier “ nuovo Romolo Augustolo,l’ultimo insignificante imperatore romano”. Infine una minaccia nei confronti dei politici e dei giornalisti,  questi ultimi accusati di un “tiro al bersaglio da parte di tutti i media. “ Non vorrei –dice Grillo- essere nei panni di questi politici e questi pennivendoli quando il popolo italiano capirà di essere ingannato” Non contento: “ L’italiano viene descritto come brava gente, ma può diventare feroce, come dimostrato dalla storia anche recente”. Solo uno che perde la testa poteva scrivere queste cose. Che poteva fare Napolitano? La risposta non ha bisogno di commenti: “ Il Presidente non ha ricevuto nessuna richiesta di incontro nei modi necessari perché potesse prenderla inb considerazione”. Ma l’uscita i Grillo merita una osservazione. Si tratta di un pericolo che si aggira per l’Italia. Per questo le forze politiche, il Pd in primo luogo, inutile chiederlo a Berlusconi, non possono, non devono lasciare alcun spazio, fornire alcun alibi al comico genovese.

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