Grillo come Scelba. Liste di proscrizione e caccia ai giornalisti

ROMA – Ogni giorno qualcuno, i solito noti, provoca una strappo alla democrazia. Stiamo passando dalla violenza delle parole, dcagli scontri sempre più duri fra le forze politiche,protagonisti di primo piano Grillo e Berlusxconi.

Verrebbe da diere con u vecchio slogan “uniti nella lotta”. C’ in atto un disegno eversivo per cui ogni fatto è buono per  scatenare battaglia, aprire varchi, strappare un tessuto democratico già ampiamente lacerato.  Un drammatico squallore avvolge questo nostro povero paese che meriterebbe ben altro. Ora l’occasione è partita da una sentenza della Consulta che di9chiuara incostituzionali due articoli del legga elettorale meglio nota come “porcellum”, una “ porcata come la definì il suo principale autore, aiutato da alcuni “saggi”. 

Il pregiudicato si associa al comico. Caccia a parlamentari

Grillo e Berlusconi sono uniti nel tentativo  di dichiarare illegittimi quei parlamentari eletti in base al premio di maggioranza che sarebbero 148  e farebbero parte dei gruppi del Pd e di Sel. Dovrebbero essere ridistribuiti fra Pdl,ora Forza Italia e M5S.Dice Grillo che lui farà le liste, di proscrizione, pubblicherà nomi e volti.  Manca che annunci che mette la taglia sui 148 e poi siamo a posto, sembra di essere nel vecchio west dei vecchi film americani  che guardavamo senza perdere una battuta. Ovviamente è una sciocchezza, solo Grillo poteva pensarla, Ma fa titolo, diventa argomento di discussione. Il pregiudicato la rilancia. E già che c’era  se la prende con i magistrati che sono in combutta con la sinistra e3d hanno attuato il colpo di stato in base al quale è stato estromesso dal senato. Grillo non fa una grinza, anzi prende la palla al balzo ed attacca uno dei presidi della democrazia, il sale della democrazia, la libertà dell’informazione. Annuncia che nel suo blog prende il via una rubrica in cui vengono segnalati i giornalisti che osano criticare M5S.Invita, si fa per dire, i suoi militanti ad indicare questi giornalisti 

Messaggio ai grillini:fate i nomi dei giornalisti  che ci sono ostili

Lui  stesso apre la lista con Maria Novella Oppo, giornalista dell’Unità. Dal 1973 scrive il vive a sbafo dello stato grazie ai contributi all’editoria. Ora che questi contributi verranno tolti dovrà trovarsi un altro lavoro, meglio se non lo trova. E lo stesso Grillo che qualche giorno fa parlando a Genova ha detto che bisogno andare oltre i partiti,cui annuncia i funerali di partiti e sindacati. Proprio in questi paese  abbiamo già provato cosa significhi “oltre partiti e sindacati”. Il periodo  fu quello del fascismo. E poi, nel dopoguerra abbiamo già conosciuto lelioste di proscrizioni nei confronti dei militanti e degli elettori di sinistra. Ministro era Scelba, un democristiano che odiava i comunisti, come oggi Berlusconi e  anche Grillo il quale dimentica che le sue fortune sono dovute anche alle feste dell’Unità .

La prima colpita Maria Novella Oppo cui inviamo la nostra solidarietà

Quotidiano in cui, appunto dal lavora Maria Novella alla quale inviamo la nostra solidarietà . Ci autodenunciamo e invitiamo i giornalisti italiani a autodenunciarsi, chiedendo a Grillo di inserirli nelle sue liste di prescrizione. Un episodio estremamente grave. Che va ad unirsi all’attacco scatenato contro il Presidente della Repubblica che vede insieme Grillo, Forza Italia e Marco Travaglio con i suoi comizi lanciato da “ Servizio pubblico” e trascritti sul “ Fatto quotidiano”. Ci domandiamo: è mai possibile che il Presidente della Repubblica, certo criticabile, venga sottoposto ad un vero e  e proprio linciaggio senza che, per il ruolo che ricopre, abbia possibilità di replica  , di rispondere a ingiurie.magari in diretta su quelli stessi media.. 

Il Porcellum, nato in una baita, bevute di grappa,  votato da Forza Italia, An,Lega, Udc

 

Non c’è da  meravigliarsi se pensiamo a quanto sta avvenendo  in merito alla legge elettorale e la sentenza della Consulta, Se ne sentono delle belle. Giuristi, costituzionalisti editorialisti, esperti, tuttologi dicono  la loro. A dar retta ad alcuni di questi  dovrebbero essere cancellati tutti i soggetti, a cominciare dal Parlamento che, dal 21 dicembre del 2005, quando viene approvata la legge n,270 si soni visti annullare alcuni atti .Illegittimi gli atti,illegittimo il soggetto che li compie. Se questa tesi  passasse il nostro Paese non esisterebbe più.  Non solo: a gridare più forte sono i responsabili di questa legge nata in una naita delle Dolomiti con formaggi e beveraggi vari, dal vino alla grappa. Con Calderoli c’erano alcuni “ saggi”.Nel Parlamento votarono a favore la Casa delle libertà,con Forza Italia, Alleanza nazionale, l’Udc.la Lega. Contrari  Democratici di sinistra, Margherita, Italia dei Valori,Rifondazione comunista.  Squallore e dramma.Si svegli questo paese,si  sveglino le forze della democrazia, che sono tante.Il letargo può diventare letale.

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