Non imbocchiamo contromano autostrada futuro della democrazia

 

ROMA- Non esiste una democrazia senza cittadini. Compito nostro dovrebbe essere quello di collegare la democrazia rappresentativa ad esperienze e a volontà di partecipazione, non di chiuderla in piccole stanze di addetti ai lavori.

‘In Italia abbiamo controlli scarsi per la nostra cultura politica, diversa da quella anglosassone. E’ un limite nostro, non della riforma. A questo, si accompagna uno spostamento oggettivo di peso decisionale sul Governo. Alcune forze parlano di elezione diretta del Presidente della Repubblica, mentre sostengono contemporaneamente che i cittadini non devono eleggere più neanche i senatori. Da un lato, la politica viene a perdere di credibilita’ e di autorevolezza con questi acrobatismi incredibili, dall’altro, si allunga un’ombra inquietante sul nostro futuro.Non e’ quella della possibile elezione del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini. Se a me presentate il modello degli Stati Uniti d’America, con l’elezione diretta del Presidente, anche capo del Governo, con una Camera e un Senato eletti direttamente dai cittadini che hanno loro funzioni e una loro piena autonomia, io la firmo e la voto subito. No. L’ombra è quella di un Presidente eletto senza contrappesi autonomi, senza Camera e Senato forti e legittimati. E mi inquieta che il ministro delle riforme dica esattamente questo: facciamo presto a risolvere il problema del Senato. Poi ci sarà il presidenzialismo. A Senato non eletto direttamente dai cittadini, e a Camera eletta con l’Italicum, si vuol far corrispondere il presidenzialismo! Ma ci si rende conto di quello che si dice e di quello che si fa? Così è come imboccare contromano l’autostrada del futuro della nostra democrazia.

 

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