ITC Farma punta sui giovani: coltivare oggi i talenti di domani

La sinergia tra accademia e impresa è un passo necessario per la crescita del Paese

ROMA – Il virtuosismo di un’azienda è sinonimo di scelte intelligenti capaci di esprimere valore nel tempo. Per questo ITC Farma ha deciso di puntare sui giovani. Un percorso diffuso nel settore dell’industria farmaceutica in Italia. Secondo i dati dell’INPS, infatti, dal 2014 al 2017 gli addetti under 35 nelle imprese del farmaco sono aumentati dell’11% rispetto a una crescita pari allo zero nell’industria manifatturiera. “I giovani rappresentano una vera e propria risorsa strategica proiettata verso il futuro”, precisa Guglielmo Frontini, direttore di stabilimento di ITC Farma. “Nella nostra organizzazione abbiamo puntato molto sui giovani, attraverso accordi sullo sviluppo e sulla ricerca che abbiamo già da tempo intrapreso con l’Università La Sapienza, precisamente con il Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco. Poter condividere dei percorsi con questi giovani è di fondamentale importanza, specie in una società in cui i progressi della scienza e della tecnica sono in rapidissima evoluzione.

Queste azioni sinergiche, che di fatto trasformano il sapere in impresa attraverso il processo di trasferimento tecnologico, portano con sè un entusiasmo indispensabile che favorisce inevitabilmente nuove idee e apre nuovi stimoli alla ricerca e allo sviluppo.” “Va da sè – conclude Frontini – che la ricerca ha necessariamente bisogno di continua linfa vitale, per mantenere viva la scintilla e per provocarne di nuove. Ecco perché in ITC Farma vogliamo coltivare oggi i talenti di domani cercando di trasmettere passione, entusiasmo e fiducia.” Della stessa opinione anche Stefano Di Manno, direttore della qualità di ITC Farma. “Il percorso che stiamo portando avanti al Consiglio di Studi del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del Farmaco assieme all’AIFA e a Federfarma prevede proprio di attenuare il gap esistente tra industria e università, creando sinergie e accordi strategici. Questo permette al Dipartimento stesso di rimanere sempre in contatto con il mondo esterno, mantenendo e migliorando quel grado di eccellenza già raggiunto grazie a una politica di costante rinnovamento”. Non a caso i numeri nel settore farmaceutico parlano da soli con investimenti in ricerca e produzione a 2,8 miliardi all’anno.

Per questo il comparto farmaceutico è diventato il fiore all’occhiello dell’industria italiana, in vetta alla classifica dell’Unione Europea con circa 32 miliardi per produzione e un export pari all’80% del totale. Un risultato brillante in questo delicato settore che oggi occupa 66.000 persone, di cui il 90% sono laureati o diplomati, e 6.400 si occupano di ricerca. Tra questi il 52% sono giovani donne.

Nella foto: da sinistra: Annalisa Garofano, (laureata/master Università Sapienza), Laura Luciani, assicurazione qualità ITC Farma, Ilaria Stamegna, (laureata/master Università Sapienza), Ilaria Esposito, laboratorio R&D ITC Farma, Francesca Antonucci (laureanda Università Sapienza), Enrico Renzullo (laureando Università Sapienza), Simone Esposito (laureando Università Sapienza)

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