A tu per tu con Omar Costenaro: giovane autore, ideatore di una saga di maghi futuristica, racconta le sue aspirazioni

Omar Costenaro è un giovane scrittore veneto, che ha già all’attivo una saga fantasy, destinata ad appassionare a lungo i lettori.

L’ultimo capitolo, da poco uscito è “Origins”, che segue “The invisible eye” e Gemini. Uno stile di scrittura immediato, per un genere a metà tra fantasy e fantascientifico. Ce ne parla lo stesso autore.

Qual è la tua attuale occupazione e cosa sogni di “fare da grande”? 

Sinceramente non sono mai riuscito a rispondere pienamente a questa domanda, né quando ero un ragazzino né oggi, credo che la cosa migliore sia essere felici di ciò che si ha  e vivere serenamente con se stessi. Attualmente, sono un operaio specializzato in una azienda di stampa e scrivo per passione, ma nella vita: “Mai dire mai” …

Da quale autore o produzione filmica hai tratto ispirazione per la stesura della tua saga?

I libri di “Harry Potter” mi hanno ispirato: volevo a tutti i costi ricreare il mio mondo magico. Per quanto riguarda il resto: credo che oggigiorno, i film, le serie tv, i videogame e ovviamente i libri di altri autori mi abbiano inevitabilmente condizionato. 

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A quale dei tre libri sei più legato?

“Gemini”, il primo libro, perché nasce da un percorso iniziato quando ero davvero giovane e si è evoluto assieme a me. Un’attività nata per gioco, giorno dopo giorno è stata sempre più reale, diventando non solo un romanzo, ma il primo ciclo di una saga. 

Puoi raccontarci, brevemente, la trama dell’ultimo capitolo: “Origins”? 

“Origins” ha inizio dove termina il secondo capitolo: “The invisible eye”. Max e la sua banda tornano a Euphium, dove li attende un Adodak affranto, ma pronto a condannare il capo dei mercenari per il rapimento della figlia.
In questo libro ho voluto soffermarmi sul passato dei personaggi e chiarire alcuni misteri lasciati in sospeso.
Il tempo delle indagini però è breve: un antico nemico è tornato alla luce e i protagonisti dell’opera saranno costretti a iniziare la missione più pericolosa mai affrontata e spingersi oltre il pianeta Terra, alla volta dell’universo, per salvarlo dalla minaccia del più potente stregone che sia mai esistito. 

A chi ne consiglieresti la lettura?

Sicuramente a tutti coloro che hanno letto i primi due capitoli e a tutti i fan del fantastico e della fantascienza, visto che i miei libri sono sempre caratterizzati da un mix tra i due generi. 

Hai qualche altra produzione in cantiere?

Al momento, oltre ai tre capitoli usciti, sono a lavoro sul quarto episodio. Ho scritto, intanto un giallo: “A night in Alldale”, che trovate sul mio sito e sul mio canale “YouTube” in formato audiobook, scaricabile gratuitamente. Infine, ho in cantiere un altro romanzo di fantascienza, già concluso, ma ancora in attesa di pubblicazione. 

Hai mai pensato di trasformare la tua saga fantasy in una sceneggiatura per un film?

Ogni scrittore quando scrive, nella sua testa vive e vede i suoi protagonisti prendere vita come in un film. Sarebbe un sogno che si avvera, ma mi rendo conto che la cosa sia forse impossibile in Italia: sarebbe bello, secondo me, anche trasformarlo in un anime. 

Come ti descriveresti in una parola?

Testardo, sincero, ingenuo.
Ne ho scelte tre.

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