A tu per tu con Valeria Sassu: psicoterapeuta, autrice di “Bordeside-Psicoracconti”

Un libro per conoscersi a fondo

Valeria Sassu è autrice del compendio narrativo: “Borderside – Psicoracconti”. Laureata in psicologia, formatore e insegnante, da diversi anni esercita la libera professione nel suo studio privato in provincia di Sassari. E ha pertanto scelto di mettere a frutto la sua esperienza psicoterapica in questo libro, nato per avvicinare il lettore al mondo della psicologia e per comprendere al meglio il mondo che ci circonda, con le sue dinamiche distorte e le sue disfunzionalità. Chiediamo alla stessa autrice per saperne di più.

Partiamo dal titolo, che cos’è uno psico-racconto?

Gli psico-racconti sono delle narrazioni il cui tema portante è la psicologia, più specificatamente storie di vita personali che si caratterizzano per il focus su problematiche specifiche di natura psicologica

Dunque, si tratta di cinque storie per altrettanti disturbi psicologici: come mai la scelta è caduta proprio su questi specifici?

“Borderside” è un piccolo compendio di psicopatologia, che non si esaurisce nei disturbi principali dei protagonisti di ciascuna narrazione, ma attraversa personaggi secondari e comparse. Ho volutamente dato spazio nel libro a quelle che sono le più frequenti situazioni disfunzionali che affliggono quelli che varcano la soglia degli studi di psicoterapia, in particolare il mio, visto che i racconti nascono da reali casi clinici.

A quale psico-racconto è più affezionata e perché?

Non c’è una storia cui sono più affezionata: tutti tengono traccia emotivamente di me.

Quando strutturo un personaggio sul piano clinico ne ho una perfetta consapevolezza: amo la sua personalità , la sua vita e la sua problematica esistenziale. Con ciascun personaggio descritto, c’è un profondo legame poiché ognuno è portatore di parti profonde di me.

A suo avviso, la psicoanalisi può davvero aiutare tutti?

Per quanto possa sembrare banale, la domanda cui rispondersi è: «Ci si vuole davvero far aiutare?» Questa è la condicio sine qua non di una qualsiasi buona riuscita terapeutica. La psicanalisi e le psicoterapie in generale, hanno un valore nel momento in cui c’è l’incontro genuino e partecipe di entrambe le parti e l’impegno profuso deve essere ad alto grado motivazionale. Le terapie che funzionano, nascono da una sinergia e sono fonte di un profondo cambiamento e benessere.

A chi si rivolge il libro?

Il mio è un libro per tutti: una narrativa scritta in modo semplice e comprensibile, fruibile e in cui facilmente ci si può identificare .I contenuti possono essere recepiti ed elaborati sia dal profano che dall’esperto o da chiunque possieda una comprensione empatica sufficientemente sviluppata. L’obiettivo che mi sono posta è lo sviluppo di processi identificativi nel lettore che gli permettano di avvicinarsi al mondo della terapia.

Ha in cantiere un altro libro?

Assolutamente sì, in realtà è quasi pronto: sto solo ultimandone i dettagli.

Come si definirebbe in una parola?

In una sola parola è un po’ complicato, le rispondo con la prima che mi viene in mente: caleidoscopica. Mi sento come Il caleidoscopio: un insieme flessibile di elementi che se lo ruoti o se guardi da una diversa angolazione, puoi vederne un’immagine o un pattern  diverso. Il pensiero caleidoscopico ci ricorda che non è la realtà che è fissa, ma la nostra visione della realtà e questo ci induce ad imparare a vedere nuove possibilità. 

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