Roma violenta. Segregato e legato in casolare per giorni

Per giorni 3 romeni seviziano connazionale per avere soldi

ROMA- Lo avevano tenuto legato su una sedia per tre giorni in un casolare abbandonato sulla Tiburtina. Lì lo avevano seviziato con un bastone e con una frusta fatta di cavi di rame per estorcergli del denaro. Con le accuse di rapina aggravata, sequestro di persona e lesioni aggravate sono finiti in manette tre romeni di 25, 27 e 37 anni, arrestati dai carabinieri in seguito alla denuncia della vittima delle sevizie, anche lui romeno di 45 anni.
L’uomo, che da poco aveva trovato lavoro come muratore, viveva insieme con i suoi connazionali, tutti nullafacenti e due anche pregiudicati. Il 29 giugno è stato segregato perchè si rifiutava di dare soldi a quelli che pensava fossero suoi amici. Solo il 2 luglio è riuscito a trovare la via di fuga e a chiedere aiuto. È stato picchiato per tre giorni, riportando la frattura di tre costole e dell’apice di una vertebra lombare, come dimostra il referto medico dell’ospedale Pertini, dove l’uomo è stato ricoverato.

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