Crisi Fatebenefratelli. Fp Cgil e Fp Cisl, situazione sempre più critica

ROMA – E’ sempre più grave la crisi in cui si trova l’ospedale Fatebenefratelli. La denuncia viene dai segretari generali  dei sindacati della Funzione Pubblica Cgil e Cisl, Di Cola e Chierchia.

Nell’ultimo incontro – afferma la nota sindacale – la dirigenza  si era impegnata a presentare il piano complessivo di rilancio dell’azienda, impegno  “ancora una volta disatteso; sono stati annunciati invece solamente tagli che colpiranno in particolare il personale.”

“Per far fronte ai venti milioni  di sbilancio sui conti annui ai quali  si aggiungono i 270 milioni di defici-proseguono i sindacati-, non  è stato presentato alcun progetto chiaro di rilancio dei servizi che continuano a diminuire all’interno della struttura,  ma si e’ invece ricominciato a parlare di esubero del personale.  E’ grave che,  vista l’attuale situazione finanziaria, solo gli interessi per il debito sono 6 milioni l’anno,  l’azienda pensi di poter ripianare il deficit senza un rifinanziamento  da parte della proprietà.”  

A fronte di questa situazione Di Cola e Chierchia annunciano per lunedì 10 una mobilitazione sotto il Ministero della Salute. E’ chiesto ed ottenuto da parte della Regione l’apertura di un tavolo triangolare ”per affrontare finalmente la crisi in atto e trovare tutte le soluzioni che permettano di salvare e rilanciare la struttura senza che si perda un solo posto di lavoro.

“Ribadiamo – concludono i segretar generali di Fp Cgil e Fp Cisl – che l’unico modo per superare questa crisi è quello di un serio e trasparente confronto con i sindacati senza il quale, come sta accadendo in queste ore in cui l’azienda continua a mettere in atto azioni unilaterali che già colpiscono il salario dei lavoratori,  si corre veramente  il rischio di  generare il caos mettendo a  rischio la sopravvivenza della struttura“.

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