Domani ‘VeloLove’, prima festa dei ciclisti urbani

24 ore di eventi e una manifestazione a 30 km orari

ROMA – Si terrà domani a Roma #VeloLove 2014, la prima festa nazionale dei ciclismi urbani. Si parte la mattina alle 9.30 a Villa Borghese con il Tweed ride picnic – bici vintage e abbigliamento stile belle epoque – e si finisce la sera, sempre negli storici giardini romani, con la Urbe criterium race, una sfida underground internazionale per scattofisso senza freni riservata a esperti bike messenger e atleti che hanno familiarità con le bici da pista. Nel corso di #VeloLove, inoltre, si potrà ballare silenziosamente e fare uno spuntino con la Magnalonga by night, ciclodegustazione di prodotti tipici, scattare con il Brompton italian championship (ironica corsa con bici pieghevoli tra pendolari intermodali), assistere a un torneo-esibizione di Cycle polo, la variante sull’erba del Bike polo, sport metropolitano che si pratica con cavalli meccanici a pedali. 

L’appuntamento clou è sicuramente la manifestazione ’30 e lode’ organizzata da Rete mobilità nuova e #Salvaiciclisti con la collaborazione di tante altre realtà che si occupano di mobilità – da Legambiente ai Ciclonauti – che percorrerà le strade della Capitale per chiedere un nuovo limite di velocità all’interno dei centri abitati del nostro Paese, così come previsto dalla proposta di legge sulla mobilità nuova attualmente in discussione alla Camera. La pedalata partirà nel primo pomeriggio da piazza del Popolo e attraverserà la città per poi confluire a Villa Borghese, chiamando a raccolta ciclisti e pedoni per sottolineare la necessità non solo dell’introduzione dei 30 orari sulle strade urbane (eccezion fatta per le principali arterie di scorrimento), ma anche per rimarcare la forte domanda popolare di azioni che favoriscano un nuovo stile di mobilità.

Il corteo nazionale ’30 e lode’ sarà preceduto la mattina da ’30 piazze per 30 all’ora’. Un gruppo di ciclisti partirà da piazza San Silvestro (Bike square) e percorrerà un itinerario che toccherà 30 piazze del centro storico indossando maglie col simbolo del limite di velocità a 30 km/h. Rallentare la velocità massima in città è un intervento già realizzato in molti centri urbani europei che non ha praticamente controindicazioni (i tempi di percorrenza sono analoghi a quelli registrati col limite a 50 km/h) e che al contrario produce una lunga serie di esternalità positive in termini di sicurezza, di riduzione della congestione, dello smog, del rumore, dei consumi di carburante, dell’aggressività alla guida e rende – praticamente a costo zero – le strade fruibili e accoglienti anche per il traffico non motorizzato.

(Dire)

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