A Roma un quartiere senza linea Telecom da giorni

ROMA – Può accadere che a cavallo tra il vecchio 2015 e il nuovo 2016 un intero quartiere nella periferia di Roma resti senza rete telefonica? Pare proprio di sì. E’ accaduto in località Falcognana nella trafficatissima Via Ardeatina a pochissimi chilometri dal famoso Santuario del Divino Amore.

Gli utenti Telecom, infatti, sono rimasti senza linea telefonica e internet per settimane. I residenti hanno letteralmente bombardato di telefonate la società di telefonia, senza però ottenere una risoluzione del problema. 

Così il primo gennaio il comitato di quartiere di Falcognana ha scritto una missiva alla Telecom Italia per denunciare quanto sta accadendo: “Dopo diverse settimane in cui tutto il quartiere Falcognana è assente o discontinuo di telefonia fissa e adsl e dopo numerose segnalazioni inviate dai residenti mediante telefonate, fax o lettere, ci spiace constatare che ad oggi ancora nulla è stato fatto per ripristinare le linee telefoniche della zona”,  si legge nella lettera che porta la firma del presidente Emanuele Belluzzo. 

“In assenza di un intervento tempestivo -si legge ancora – tutta la cittadinanza si riserva la possibilità di poter chiedere i danni per la mancata erogazione del servizio”. “Altro che digital divide qui la situazione è quella del terzo mondo”, ci confida un residente. “Da giorni non ho la linea internet e questo sta notevolmente penalizzando la mia professione, visto che il mio lavoro richiede una linea adsl”.

Proprio lo scorso dicembre Telecom Italia ha dovuto pagare una multa da 261 mila euro  per aver allacciato il telefono fisso ai nuovi clienti con eccessivo ritardo.

Il Garante per le Comunicazioni che ha deciso la sanzione ha contestato alla Telecom  il fallimento di due degli obiettivi di qualità che si era impegnata a raggiungere nel 2014. Telecom Italia, dal canto suo, si è giustificata tirando in ballo la situazione meteo, ovvero le copiose piogge che avrebbero di fatto ritardato i lavori. Il Garante tuttavia non ha sentito ragioni ed ha inflitto la multa all’ex monopolista di telefonia fissa, il quale – sempre secondo il Garante – non avrebbe prodotto alcun miglioramento rispetto all’anno precedente.

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