Discarica Divino Amore, torna l’emergenza, Brunetta presenta interrogazione

ROMA –  Il presidente dei deputati di Forza Italia Renato Brunetta ha presentato un’interrogazione al ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e al  ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian  Luca Galletti, in merito all’impianto di discarica per rifiuti  Speciali pericolosi e non pericolosi di Falcognana, gestito dalla  società Ecofer Ambiente srl, che nel 2013 era stata individuata come possibile luogo dove realizzare una discarica per rifiuti solidi urbani a servizio della città di Roma.

”In data 09/12/2015 – scrive il capogruppo azzurro a Montecitorio nell’interrogazione – la Direzione Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative della Regione Lazio ha emanato la Determinazione n. G15359 con la quale ha autorizzato la Società Ecofer Ambiente srl ad ampliare per oltre 100 nuove tipologie di rifiuti da trattare all’interno dell’impianto di Falcognana”.  Il presidente Renato Brunetta interpella i ministri Franceschini e Galletti per sapere ”quali azioni di indirizzo intendano assicurare al fine di fugare qualsiasi dubbio in merito alla completa, corretta e trasparente sequenza autorizzatoria ed alla  legittimità procedimentale della preesistente discarica in relazione alla Determinazione della Regione Lazio menzionata, con particolare riferimento alla correttezza della procedura rispetto a quanto prescritto dal decreto legislativo n. 42 del 2004, cosiddetto decreto Bondi (‘Codice dei beni culturali e del paesaggio’)”.

Chiede inoltre di sapere se i due ministri ”siano a conoscenza del degrado che incorrerebbero l’ambiente, i beni culturali e l’area archeologica interessata nell’ipotesi di ampliare ulteriormente il trattamento dei rifiuti pericolosi in questa area, e quali attività abbiano intrapreso, vista la persistente emergenza rifiuti e la concomitanza con il Giubileo, al fine di risolvere la questione inerente la gestione dei rifiuti pericolosi, non pericolosi e dei rifiuti solidi urbani nella città di Roma”, conclude Brunetta.

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