Sfratti. Ancora abusi a Roma ai danni degli inquilini morosi

ROMA – Dal giugno scorso la deputata del Movimento 5 Stelle, Roberta Lombardi,  aveva stabilito il suo domicilio parlamentare a casa della signora Roberta, residente in un alloggio P.d.Z. (Piani di Zona ndr) in zona Tor Sapienza con due figli minori, di cui uno disabile.

Dopo aver ricevuto  l’intervento dell’ufficiale giudiziario per lo sfratto esecutivo, la signora Roberta si è vista staccare riscaldamento ed acqua calda. In questo caso l’intervento dell’On. Lombardi, che si è trasferita in modo permanente nell’appartamento di Roberta richiedendo l’intervento del Commissariato Prenestino per il ripristino delle utenze, è stato fondamentale.

Ma non sempre le cose vanno così. Anzi, l’AS.I.A./USB denuncia l’aumento degli sfratti per morosità nei confronti di questi inquilini, che dopo aver pagato per anni dei canoni di locazione molto più alti di quelli previsti dalla normativa, in molti casi saldando l’intero importo per l’acquisto degli appartamenti, vengono ora cacciati dalle loro abitazioni nell’assoluta inerzia/connivenza delle istituzioni.

Secondo il sindacato inquilini dovrebbero essere le istituzioni preposte al controllo amministrativo e di legalità sulla gestione degli interventi di edilizia agevolata realizzati nei Piani di Zona, a chiedere la sospensione di tutti i provvedimenti esecutivi di sfratto, anche alla luce della inchiesta in corso da parte della Magistratura, in cui si ipotizzano i reati di truffa, concussione, corruzione ed estorsione aggravata nei confronti delle società e cooperative costruttrici.

Per questo motivo lo scorso 20 gennaio l’AS.I.A./USB ha presentato al commissario Tronca un esposto in cui sono state evidenziate le responsabilità del Comune  e della Regione nella mancata applicazione della legge, omissioni che stanno favorendo una situazione di diffusa illegalità.

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