Migranti. Raggi: nelle periferie si rischia una guerra tra gli ultimi

ROMA –  “Atteggiamenti di chiusura verso ‘l’altro’, come quelli ai quali sfortunatamente ho assistito nei giorni scorsi anche nella mia città, offendono la nostra dignità di persone.

Ma è nostro compito intervenire anche sul disagio delle periferie, troppo spesso abbandonate, dove si rischia di assistere ad una guerra tra gli ultimi”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi intervenendo al summit dei sindaci europei in Vaticano organizzato dalla Pontificia Accademia delle Scienze sul tema ‘Europa: i rifugiati sono nostri fratelli’. Il primo cittadino di Roma era seduta tra la sindaca di Madrid, Manuela Carmena, e quella di Barcellona, Ada Colau. “Tutti noi sappiamo che i Sindaci sono in prima linea nell’affrontare molte delle grandi problematiche che affliggono le nostre società contemporanee. Problematiche ma anche opportunità di crescita per le nostre società spesso chiuse nel loro egoismo – ha aggiunto Raggi – Tra queste opportunità – preferisco chiamarle così – c’è oggi in primo piano l’accoglienza ai rifugiati: i rifugiati nostri fratelli e sorelle. Proprio i sindaci e le loro città si trovano spesso di fronte agli effetti dei grandi flussi migratori. Sia quelli che devono gestire la prima accoglienza, che soccorrono i barconi carichi di migranti, sia quelli che devono poi dare una risposta a quanti cercano rifugio nelle città. Dobbiamo garantire un’assistenza dignitosa, un tetto, un alloggio, un po’ di calore umano a queste persone”.  

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