Minacce informatiche. Ransomware, aumenti del 172%

ROMA – Trend Micro aveva predetto che il 2016 sarebbe stato l’anno delle estorsioni online e così è stato finora.

Questo è quello che emerge dal report sulle minacce informatiche che hanno colpito il primo semestre del 2016, dal titolo “Il regno dei ransomware”. Il documento rivela che i ransomware sono cresciuti del 172% e che le perdite causate dalle truffe business email compromise sono arrivate a 3 miliardi di dollari. Inoltre sono state registrate circa 500 vulnerabilità totali in diversi prodotti. Nel primo semestre 2016 i ransomware hanno dominato il panorama delle minacce. I ransomware sono cresciuti del 172% rispetto al 2015, affermando ancora una volta questa minaccia come quella più pervasiva. Numerose varianti sono state create per attaccare tutti i livelli di rete e 79 nuove famiglie sono state identificate. In totale le perdite sono state di 209 milioni di dollari. In Italia sono stati identificati 3.667.384 ransomware. Le truffe BEC (Business Email Compromise) si sono diffuse in tutto il mondo. L’FBI ha contato oltre 22.000 vittime nella prima metà del 2016 e i danni provocati ammontano a 3 miliardi di dollari. L’Europa è sempre più colpita. Sono stati messi a punto nuovi malware PoS. FastPoS si è distinto per le sue efficienti capacità nel furto dei dati delle carte di credito, colpendo le PMI di tutto il mondo. In Italia sono stati rilevati 62 malware per PoS. I malware per l’online banking hanno continuato a mietere vittime. In Italia ne sono stati identificati 2.689. Le app maligne progettate per i dispositivi mobile non si fermano. In Italia ne sono state scaricate 1.048.268

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