Corpi congelati in attesa di rinascere dalla scienza futura

Si chiama Cryonics Institute e si trova nella cittadina di Clinton Township, nel Michigan, Stati Uniti. E’ un’azienda no profit. 

L’istituto ospita i corpi congelati di centosessanta persone decedute in tutto il mondo. L’anno scorso si parlò della struttura quando un’adolescente inglese, prima di morire di cancro, chiese di ottenere il permesso (dal giudice) di essere “congelata”, nella speranza di potere, un giorno, riprendere la vita così tragicamente interrotta. La struttura medesima ospita non solo corpi di esseri umani, ma anche 146 animali domestici raffreddati con l’azoto liquido e 257 dna.  I “soci” della struttura sono al momento 1821 (dati novembre 2017). Avviata nel 1976, l’azienda ha tre dipendenti e ventidue volontari.

I corpi prima di essere conservati vengono ghiacciati in una vasca.

La nostra missione – dicono i responsabili di Cryonics- è di estendere la durata della vita umana preservando il corpo usando le tecnologie criogeniche esistenti, con l’obiettivo di rinascere dalla scienza futura. Naturalmente l’ipotesi avanzata, legata alla possibilità di scongelamenti benefici, non hanno potuto trovare ancora riscontri.

Il concetto di crionica fu introdotto nel 1962 dal fondatore del Cryonics Institute, Robert Ettinger, nel suo libro di riferimento. 

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