L’era del microbiota: a Milano una tre giorni per fare il punto sulla ricerca

Una tre giorni interamente dedicata al microbiota, per fare il punto sulla ricerca e le più recenti e future applicazioni nell’ambito terapeutico, dalle malattie infiammatorie alle patologie del sistema nervoso.

L’appuntamento è dal 5 al 7 novembre all’università di Milano-Bicocca, dove si svolgerà ‘MicrobiotaMi 2018’, meeting internazionale al quale prenderanno parte scienziati e giovani ricercatori. L’evento è organizzato con il patrocinio dell’Ateneo nell’ambito del ventennale, come atto finale all’interno del progetto europeo Marie Curie-European Training Networks Tollerant, coordinato da Francesco Peri, ordinario di Chimica organica di Milano-Bicocca. Il meeting “si concentrerà sui meccanismi e sulle interazioni molecolari in condizioni di salute e malattia – spiega Peri – compresi aspetti nutrizionali, sensibilizzazione, comunicazione intestinale, invecchiamento, cancro, infiammazione cronica, autoimmunità. Spiegheremo come, andando a operare sul microbiota, si possano individuare nuove terapie efficaci e specifiche contro alcune patologie, come alcuni tipi di sindromi infiammatorie e di tumori”. 

Il microbiota, soprattutto quello del tratto gastro-intestinale – spiegano gli esperti – comunica con il resto dell’organismo attraverso un linguaggio chimico fatto di molecole, e questa comunicazione è bidirezionale. La salute del nostro organismo è determinata in modo fondamentale dal cibo che influisce sulla composizione del microbiota intestinale, che a sua volta influenza una serie di organi e funzioni, secondo i cosiddetti assi intestino-cervello, intestino-fegato, intestino-pelle. L’interesse scientifico, negli ultimi anni, si è spostato dalla caratterizzazione di queste popolazioni di microorganismi allo studio delle molecole che fanno da messaggeri della comunicazione tra microbiota e corpo umano. Dalla conoscenza di questi meccanismi e di queste molecole, i ricercatori si aspettano, in un tempo relativamente breve, la scoperta di nuove e specifiche strategie terapeutiche e mediche riguardanti malattie infiammatorie croniche intestinali come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa, e patologie del sistema nervoso centrale come l’autismo e l’epilessia. 

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