AMP Robotics con l’intelligenza artificiale sta cambiando l’economia del riciclaggio

Entro il 2024 il mercato della robotica per la raccolta differenziata svilupperà un  giro di affari per 12,26 miliardi di dollari  

AMP Robotics, una startup con sede a Denver, in Colorado, che crea sistemi robotici che selezionano materiale riciclabile,  ha annunciato che investirà 55 milioni di dollari  per sviluppare applicazioni che si integrano negli impianti di recupero dei materiali per aumentare i sistemi di riciclaggio.

Secondo l’Environmental Protection Agency, solo nel 2015 gli Stati Uniti hanno generato circa 262 milioni di tonnellate di rifiuti urbani e di queste oltre 91 milioni di tonnellate sono state riciclate e compostate. L’automazione potrebbe rivelarsi una vera e propria innovazione considerando che la pandemia ha costretto varie aziende a sospendere le operazioni di riciclaggio a causa delle preoccupazioni riconducibili alla sicurezza dei lavoratori. 

AMP Robotics fa sapere che la sua piattaforma offre prestazioni più elevate e veloci durante il ciclo si smistamento rifiuti e, graziue alla sua modulazione, può adattarsi a diversi flussi di lavoro  ed è personalizzabile per i singoli marchi di oggetti riciclabili. I prodotti di AMP Robotics possono smistare per colore, chiarezza e opacità non solo metalli, batterie, condensatori, plastica, PCB, fili, cartoni, tappi di bottiglia, cartone, tazze, conchiglie, coperchi, alluminio e film sottile,  ma anche materiali come legno misto, asfalto, mattoni, cemento e plastica mista (ad es. polietilene tereftalato, polietilene ad alta densità, polietilene a bassa densità, polipropilene e polistirene).

AMP Cortex, il sistema di controllo robotico dell’azienda, sfrutta una combinazione di algoritmi di intelligenza artificiale e robot fisici per orchestrare le attività di smistamento, prelievo e posizionamento. Una macchina raccoglitrice a tre bracci con un’area del telaio e un’altezza adattabili si trova su un nastro trasportatore, tenuto in posizione da un telaio in acciaio mobile. Viene alimentato dai dati di AMP Neuron, che utilizza la visione artificiale per distinguere le caratteristiche visive e si auto-migliora elaborando “milioni” di immagini nel cloud attraverso la rete di AMP Robotics. Ciò gli consente di ordinare più accuratamente gli oggetti e apprendere nuove classi di materiali, adattarsi al design del packaging e ai cambiamenti di illuminazione e recuperare materiali riciclabili come carta, fazzoletti e cartone.

Tutti questi dati vengono inseriti in  uno strumento di visualizzazione online che monitora l’attività e le prestazioni del flusso di materiale. Le notifiche in tempo reale inviate tramite testo ed e-mail mantengono i gestori aggiornati su ciò che accade, inclusi potenziali problemi e pericoli delle apparecchiature. Inoltre il sistema tiene traccia delle materie prime.

Ad ora la piattaforma di AMP Robotics ha elaborato oltre un miliardo di materiali riciclabili in siti presenti in oltre 20 stati americani. Un vero successo se pensiamo che, stando ai dati comunicati dall’azienda, c’è stata una riduzione delle emissioni di gas serra di circa mezzo milione di tonnellate.

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