Ricerca. La realtà aumentata potrà aiutare a visualizzare il melanoma metastatico

Attraverso la visualizzazione della realtà aumentata (AR) in particolare dei dati SPECT/CT* può aiutare i chirurghi a identificare i linfonodi sentinella nei pazienti con melanoma metastatico. 

E’ quanto riporta uno studio pubblicato il 3 gennaio su Oral Oncology da un gruppo di ricercatori giapponesi e statunitensi che hanno simulato metastasi del linfonodo sentinella.

Il team ha misurato il tempo necessario ai medici per identificare i bersagli dei linfonodi sentinella utilizzando solo una sonda gamma portatile rispetto all’uso della sonda gamma indossando un auricolare AR. I risultati, secondo i ricercatori, suggeriscono che il metodo combinato è accurato e che l’uso del visore AR può ridurre significativamente il tempo intraoperatorio.

Un visore per realtà aumentata in grado di visualizzare rendering virtuali 3D di SPECT/CT consente infatti la localizzazione di bersagli nella regione della testa e del collo con una precisione media di 9 mm e può ridurre il tempo necessario per localizzare i bersagli se abbinato al metodo convenzionale della sonda gamma. Così lo ha descritto il dottor Ryusuke Nakamoto, vicedirettore di radiologia presso il Centro medico della Croce Rossa giapponese Wakayama.

Lo stato patologico dei linfonodi sentinella è il fattore prognostico più importante per i pazienti con melanoma metastatico in stadio clinico. Una guida accurata durante la rimozione dei linfonodi è essenziale per i chirurghi.

La diagnosi attraverso l’uso dello SPECT/TC preoperatorio consentirebbe ai chirurghi di identificare i linfonodi cancerosi sospetti in relazione ad altre strutture circostanti in 3D con dettagli elevati, mentre in sala operatoria viene generalmente utilizzata una sonda gamma che rileva l’assorbimento del radiotracciante SPECT.

Tuttavia, la diagnosi SPECT/CT viene visualizzata su un monitor di computer esterno e i chirurghi devono conservare i dati visivi in ​​memoria mentre guardano da e verso il campo chirurgico. In effetti in questo studio, i ricercatori hanno testato un sistema AR che proietta un rendering virtuale 3D dei dati SPECT/CT su manichini che simulano i pazienti utilizzando un visore HoloLens della Microsoft. Hanno così studiato se il sistema potesse ridurre il tempo di rilevamento combinando la sonda gamma con il sistema AR, invece di utilizzare solo la sonda gamma.

I ricercatori hanno ricostruito le sagome in polistirolo di testa e collo dei pazienti usando una miscela di radiotracciante al tecnezio-99m (Tc-99m) rilevabile con una sonda gamma portatile e dell’inchiostro fluorescente visibile solo alla luce ultravioletta (UV).

Nelle varie esercitazioni l’utilizzo del visore AR ha ridotto significativamente il tempo necessario per rilevare i bersagli. Il tempo medio con la sola sonda gamma è stato di 30,5 secondi, rispetto agli 11,2 secondi con la sonda gamma e il sistema AR combinati.

In pratica un approccio combinato potrebbe consentire ai chirurghi di visualizzare direttamente la posizione della radioattività emessa dai linfonodi sentinella senza dover tradurre le informazioni dell’immagine SPECT/CT da una workstation al di fuori del campo visivo chirurgico al paziente. Ma n on solo. Anche se diversi target sono in stretta vicinanza l’uno all’altro, questa tecnica di imaging 3D ha il potenziale per distinguere accuratamente ciascun target, poiché consente una visualizzazione multidirezionale.

Questo studio troverà altre sperimentazioni negli studi clinici su animali in vivo, per migliorare questa tecnica innovativa affichè sia ulteriormente affidabile.

*(La tomografia ad emissione di fotone singolo, meglio conosciuta con l’acronimo SPECT, è una tecnica tomografica di imaging medico della medicina nucleare che adopera una radiazione ionizzante, i raggi gamma ndr)

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