Emotions. Le emozioni nei mondi artificiali

Come cambieranno le nostre emozioni in un mondo in cui esseri e intelligenze artificiali avranno sempre più spazio?

Se ne parlerà al MEET Digital Culture Center, nel convegno EMOTIONS, parte del ciclo di incontri sulle emozioni organizzato da BrainCircleItalia per valorizzare le donne scienziate in onore di Rita Levi Montalcini

Emozioni nel mondo digitale. Un tema attualissimo che affascina, ma desta anche qualche preoccupazione sulle possibili evoluzioni dell’intelligenza artificiale e della robotica. Se ne parlerà a Milano, il 31 marzo, in occasione della quinta tappa di Emotions – il BrainForum itinerante ideato da Viviana Kasam, presidente di BrainCircleItalia. Il convegno “Le emozioni nei mondi artificiali” è stato organizzato in collaborazione con Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente di MEET Digital Culture Center, il centro internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale, nato con il supporto di Fondazione Cariplo per contribuire a colmare il divario digitale italiano, nella convinzione che l’innovazione tecnologica sia, prima di tutto, un fatto culturale. L’evento è patrocinato dal Comune di Milano.

Come si possono progettare robot capaci di suscitare emozioni nelle persone che li utilizzano? Ed è ipotizzabile che in un futuro forse non lontano i robot stessi possano provare – o almeno simulare – emozioni? Il convegno parlerà anche di robot non umanoidi, ispirati all’intelligenza e alla sensibilità di animali e piante. Di come cambiano le emozioni quando si innestano negli esseri umani organi e arti sintetici o microchip, verso quella che Raymond Kurzweil, il guru del transumanesimo, ha definito la singolarità, ovvero la completa simbiosi tra uomo e macchina. Si discuterà di come l’intelligenza artificiale consenta di creare algoritmi per catturare le emozioni degli utenti su internet, sia per combattere fenomeni come il bullismo o lo stalking, sia per sfruttare le nostre emozioni per scopi commerciali e di marketing. Arrivando fino all’embodiment, una nuovissima tecnica che consente di “ingannare” il cervello e calarlo in un altro individuo, facendogli provare le emozioni del suo alias.

Si alterneranno sul palco sei scienziate note a livello internazionale, di cui quattro giovani brillanti italiane, a riprova che il nostro Paese, nonostante tutto, è in grado di promuovere il talento delle donne ed ha scienziate all’avanguardia nel panorama degli studi più innovativi. Barbara Mazzolai, Alessandra Sciutti e Agnieszka Wykowska lavorano tutte presso l’Istituto Italiano di Tecnologia, fiore all’occhiello nel campo della robotica, che ha la sede centrale a Genova ma laboratori in altre dodici città italiane e due in America, a Boston. Sara Tonelli fa ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento, un vero e proprio distretto scientifico e tecnologico con 3.500 metri quadrati di laboratori e infrastrutture scientifiche e forte di una comunità di oltre 400 ricercatrici e ricercatori. Dall’Università di Losanna verrà l’antropologa Daniela Cerqui Ducret, esperta di cibernetica, biotecnologie e rapporto tra uomo e macchine, dall’ICREA di Barcellona Mavi Sanchez Vives, neuroscienziata che studia il rapporto nei circuiti cerebrali tra gli esseri umani e la realtà virtuale e ha fatto studi estremamente innovativi sull’embodiment.

“Sono studi che aprono prospettive fino a qualche anno fa impensabili” afferma Viviana Kasam. “Che impatto avranno le nuove tecnologie sulla nostra vita, come cambieranno i nostri rapporti con gli altri e il nostro sentire emotivo è un tema che mi affascina. In questo ciclo di conferenze dedicato alla competenza femminile, sono orgogliosa di far conoscere al pubblico internazionale scienziate giovani e all’avanguardia i cui studi influenzeranno il nostro futuro. Donne che riescono a scrivere il futuro della scienza senza rinunciare alle loro emozioni”.
“Stanno avvenendo molti cambiamenti nel nostro modo di essere individui digitali” dice Maria Grazia Mattei. “Siamo lieti di accogliere un momento di riflessione sul tema della relazione tra uomo e macchina entrando nel vivo di una questione così affascinante. Come creare una vita che sia reale e al tempo stesso artificiale e come in quest’ultima le macchine che autoapprendono possono o no provare emozioni? MEET si interroga sui cambiamenti in atto, e non c’è dubbio: l’ibridazione tra uomo e macchina non è più un tema di fantascienza, ma di scienza”.

“Gli studi sull’interazione uomo-macchina hanno un potenziale straordinario, non soltanto per la realizzazione di robot sempre più capaci di adeguarsi ai bisogni dell’uomo, ma anche per svelare i meccanismi neurali e cognitivi alla base delle relazioni sociali fra gli esseri umani, con applicazioni finora impensate per la comprensione reciproca e la capacità di provare empatia verso gli altri”, afferma Maria Pia Abbracchio, prorettrice vicaria e con delega a Ricerca e Innovazione dell’Università Statale di Milano, che interverrà insieme a Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano per porgere un saluto iniziale.
Come nei precedenti incontri, Emotions non si limiterà a parlare delle emozioni, ma cercherà di suscitarle nel pubblico. Attraverso proiezioni immersive, possibili grazie alla tecnologia avanzata di MEET, gli spettatori avranno l’impressione di entrare in un cervello virtuale in piena attività. Grazie alla tecnologia BrainWaves, le onde cerebrali delle emozioni suscitate negli spettatori dall’esibizione del giovane pianista Eri Hamakawa animeranno immagini di origami di farfalle. Il progetto “Butterflies” è stato messo a punto per Emotions dal compositore milanese Sebastiano Cognolato.

Tiziana Mele, AD di Lundbeck Italia, che ha generosamente contribuito alla realizzazione dell’incontro milanese, commenta: “Di fronte a un mondo in continua e rapida evoluzione digitale, siamo orgogliosi di sponsorizzare questo momento di utile confronto con giovani e brillanti scienziate per capire e riflettere su come le nuove tecnologie continueranno ad impattare sulla nostra vita, sulle nostre relazioni e – ancora più affascinante – sul nostro sentire emotivo e sul nostro cervello. Per questo, come azienda instancabilmente dedicata alla salute del cervello, abbiamo deciso di essere accanto a Braincircle Italia”.
Per il programma completo, e ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito web emotionsbrainforum.org dove ci si potrà collegare alla diretta in live streaming.

MEET Digital Culture Center | Fondazione Cariplo
Viale Vittorio Veneto 2, Milano
31 marzo 2022, ore 9.30 – 13.30

Con il patrocinio del Comune di Milano

Per le prenotazioni del pubblico:
a causa delle norme anti Covid, è necessario registrarsi a questo link
https://emotions-meet.eventbrite.it

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