Ricerca. Un sensore per rilevare in pochi secondi le infezioni durante le operazioni chirurgiche ortopediche

Lo studio pubblicato sulla rivista Microchemical Journal 

Lo studio condotto con il Dipartimento di Geriatria e Scienze ortopediche dell’ Universita’ Cattolica del Sacro Cuore di Roma, il Dipartimento di Scienze dell’Invecchiamento, Scienze neurologiche ortopediche e dell’area clinica Testa Collo della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli (IRCCS) e il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologiche dell’Università di Tor Vergata

Hanno partecipato il Dott. Luca Fiore, il Dott. Raffaele Vitiello, il Dott. Andrea Perna, il Prof. Giulio Maccauro e la Prof.ssa Fabiana Arduini. 

Le infezioni sono un problema rilevante in campo ortopedico perché il rischio di infezione è universale per tutti i dispositivi ortopedici impiantati. Lo studio condotto in Italia, a cui hanno partecipato diverse realtà della ricerca, ha dimostrato che è possibile diagnosticare le infezioni durante le operazioni chirurgiche ortopediche ed avere una riposta rapida sul processo di infezione in atto. 

Questo permetterebbe in fase di intervento chirurgico di poter gestire al meglio le operazioni ortopediche di pazienti con possibili infezioni del dispositivo ortopedico impiantato, considerando che attualmente le infezioni sono diagnosticate durante l’intervento chirurgico attraverso un’analisi microbiologica, la cui risposta è solitamente disponibile in 2-5 giorni. 

I ricercatori, quindi, hanno realizzato un sensore portatile elettrochimico miniaturizzato, dotato di un dispositivo di comunicazione Bluetooth che in pochi secondi riesce a fornire una diagnosi rapida. Tutto ciò avviene versando una goccia di sangue -prelevata dal paziente durante l’operazione- all’interno del dispositivo che, in base al valore del pH del campione prelevato, stabilisce l’eventuale presenza di infezione. 

Questo nuovo sensore portatile elettrochimico può quindi fornire rapidamente un’informazione rilevante nella gestione dei casi infetti durante le operazioni chirurgiche ortopediche, dimostrando le potenzialità della sensoristica elettrochimica miniaturizzata anche nel settore ortopedico.

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