Ciclismo. Giro di Lombardia, Rodriguez concede il bis!

ROMA – Joaquim Purito Rodriguez concede il bis al Giro di Lombardia, prendendosi una bella rivincita per il secondo amarissimo posto conquistato al Mondiale di Firenze, domenica scorsa. Battuto, e non poteva andare meglio per Purito, Alejandro Valverde (Movistar), ancora una volta piazzato, ancora non-vincente.

Terzo Rafal Majka (Saxo-Tinkoff). Avevano colpito le parole pronunciate dopo la corsa iridata da Rodriguez – “il nome di Purito purtroppo è spesso associato ai secondi posti” – e questa vittoria rende felici tutti gli appassionati di questo magnifico sport. 

La corsa, considerata l’ultima classica dell’anno, è condizionata dalla pioggia, che fin dall’inizio della stagione ha martoriato gli atleti. Le danze si aprono sul Muro di Sormano (1.920m al 15,8%, max al 27%): le pendenze sono quasi sovrumane e il gruppo si screma naturalmente da dietro. Il pensiero va agli anni ’60, quando gli atleti non disponevano dei rapporti al cambio odierni per superare muri di questo genere. Nella discesa di Sormano, provano ad avvantaggiarsi Quintana, Valverde, Santaromita, Gasparotto e Caruso. I cinque non procedono d’amore e d’accordo, e dietro riescono a rientrare. Voeckler sfrutta il momento di disordine generale per tentare un’azione solitaria delle sue. Il francese, plateale come al solito, guadagna 3’11” sul gruppo in cima al Ghisollo, per farsi poi riprendere nel tratto di pianura verso Villa Vergano, anche grazie al forcing di Rui Costa. Il portoghese, alla prima con la maglia di Campione del Mondo, si mette al servizio di Alejandro Valverde, dimostrando di possedere una grandissima stoffa e una spropositata fiducia nel prossimo. 

Nel tratto duro di Villa Vergano, Purito Rodriguez piazza lo scatto decisivo che spezza la resistenza degli avversari. Al suo inseguimento si portano Valverde, Majka e Martin. La situazione è molto simile a quella di domenica scorsa, quando però Valverde e Rodriguez indossavano la stessa maglia, quella spagnola. Oggi, da avversari, Rodriguez dà una bella lezione al connazionale della Movistar, ancora una volta piazzato, ancora una volta non-vincente.  

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