Roma-Juventus è il mancato clou. Più che di calcio si discute di violenza

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La penultima giornata di uno splendido campionato più che interessare per le partite in programma, continua a far discutere sulle conseguenze relative alla triste finale di Coppa Italia, caratterizzata da una inusuale violenza,  in merito alla quale gli organi competenti cercano di far luce. 

Questo turno,  con un sontuoso Roma-Juventus in cartello, partita attesa da mesi, con la segreta speranza che potesse consentire di acciuffare la Juve, e con lo scudetto ormai anticipatamente assegnato, viene ulteriormente immalinconito da problematiche che nulla dovrebbero avere a che vedere col calcio: assalti, ferimenti a colpi di pistola, uno stadio prostrato alle decisioni di gente di malaffare  che,  con un  cenno della mano, stile antichi imperatori romani, acconsente a far disputare la partita, in diretta televisiva di fronte a qualche milione di telespettatori, trattativa sì trattativa no, comunicati, smentite.

Di questo si è parlato e si continua a parlare, il calcio giocato è stato accantonato. 

Ed è in questo contesto che Roma-Juventus è stata anticipata alle 17,45, annullando la serale per motivi di sicurezza.   Il rischio di ulteriori incidenti, infatti,  è molto forte e il pericolo maggiore viene dalla possibile presenza di infiltrati ultrà del Napoli per vendicare l’attacco di Daniele De Santis che ha portato al ferimento di Ciro Esposito. 

Assolutamente inimmaginabile, fino a qualche settimana fa,  che questa partita tanto attesa diventasse, contestualmente, inutile ai fini della classifica e pericolosa per l’ordine pubblico. 

Parliamo ugualmente di calcio  

Sotto l’aspetto puramente calcistico,  dalla Roma, sia dopo il sorprendente tracollo di Catania, sia, soprattutto,  dopo aver recitato perfettamente il ruolo di eterna inseguitrice  del levriero juventino, ci si attende una obbligatoria prova di orgoglio per confermare i propri meriti acquisiti in un torneo che ha costituito anche la svolta societaria riportando la Lupa in Europa.

Anche dal fronte juventino, ancorché spompato e in fase di smobilitazione, ci si attende il doveroso impegno nei confronti non solo dei propri appassionati tifosi ma anche di tutti i tifosi per chiudere  nella maniera migliore questa affascinante sgroppata con il terzo scudetto già in tasca. 

Sampdoria-Napoli   

E’ una partita senza alcun interesse per entrambe le squadre e anche per l’Aia che, proprio per questo motivo, ha designato un giovanissimo arbitro (29 anni), Chiffi di Padova,  esordiente nella massima serie.

C’é solo da augurarsi che in quest’incontro non emergano, né in campo, né, soprattutto,  fuori, riferimenti alla ben nota partita di coppa Italia, vinta dai partenopei, fra l’altro puniti dal giudice sportivo con due giornate da disputare a porte chiuse. 

Fiorentina a Livorno    

Derby toscano da ultimissima spiaggia per la squadra di casa, ormai, con un piede in B,  da immediato riscatto, invece,  per quella viola, dopo l’inutile faticaccia contro il Sassuolo. 

Europa League: due posti per sei 

Sono due le partite più importanti per la classifica interessata all’Europa League: Torino-Parma e  Inter-Lazio  (questa anticipata a sabato sera, alle 20,45).  La prima è un vero e proprio spareggio per entrambe e,  per chi perde,  si metterebbe male.   Nella seconda,  la squadra maggiormente interessata è la Lazio la quale, persa l’opportunità col Verona di fare un importante passo avanti, è ora costretta solo a vincere per rimettersi  in gioco e, contestualmente, bloccare l’Inter, a beneficio di tutte le altre aspiranti.   Fra le quali c’è pur sempre il Milan che va a Bergamo, campo ostico per tutti, anche se  quest’anno gli orobici di Colantuono hanno avuto un andamento altalenante.  Gli uomini di Seedorf, seppure fra le tante polemiche che continuano a coinvolgere l’allenatore, ormai scaricato da Berlusconi (colui che l’aveva fortemente voluto….), nonostante la vittoria nel derby, non hanno altra possibilità se non vincere le due partite restanti e attendere i risultati degli altri. Ormai il  salto in Europa del Diavolo non dipende più solo da se stesso ma da anche da quanto saranno capaci di fare le altre cinque avversarie, Verona compreso che ospita l’Udinese, domenica risorta dopo diverse sconfitte.   Rebus per il quinto e sesto posto in Europa League, dunque,  ma domenica sera, certamente la situazione sarà, se non decisiva, di sicuro più chiara.  

Lotta strenua per salvarsi

Per la retrocessione in B, invece, da  un  Bologna-Catania potrebbe uscire una prima retrocedenda, seguita dal Livorno, se fosse battuto a Firenze.  Gli etnei, solo vincendo sotto le Due Torri, aggancerebbero il Bologna e riprenderebbero a sperare, di conseguenza, per loro, neppure il pari sarebbe più sufficiente per la salvezza.  Tutti i risultati delle altre partite, verranno, comunque,  valutati in funzione dell’esito di quest’importantissimo incontro. . 

Il Chievo, sopra di un solo prezioso punto sulla zona calda, va a Cagliari:  anche per i veronesi,  

c’è bisogno di ossigeno per alimentare la fiammella, continuando a rimanere fuori dal trio finale, dal quale sembra essersi leggermente allontanato  il Sassuolo che, ospitando il Genoa, appare favorito rispetto alle possibilità delle altre di raccogliere punti. Gli emiliani, inoltre, sono quelli che hanno  ottenuto più punti nelle ultimi cinque incontri, vincendo tre volte fuori casa, e, ora, se riusciranno a farlo anche al Mapei Stadium, allora la salvezza sarebbe quasi fatta.                 

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