“Il Real per la decima, l’Atletico per la gloria”

ROMA – Il tanto sospirato giorno è arrivato. Questa sera, allo stadio Da Luz, andrà in scena l’ultimo attesissimo atto della Champions League che vedrà protagoniste da una parte il colosso Real Madrid, conosciutissimo, blasonato ed amato in tutto il mondo, dall’altra parte la sorpresa, la favola, l’Atletico Madrid di Diego Pablo Simeone che ha stradominato e vinto la scorsa settimana la Liga spagnola sbaragliando la concorrenza e rimanendo in testa per tutto il campionato.

Il Real arriva a questo importantissimo appuntamento con quasi tutti i suoi uomini migliori, hanno infatti recuperato dai rispettivi  infortuni due elementi imprescindibili nello scacchiere del tecnico italiano come il pallone d’oro Cristiano Ronaldo e il franco algerino Karim Benzema. Gli unici veri titolarissimi che non saranno del match in casa Real sono Xabi Alonso, il quale diffidato ha rimediato un ingenua ammonizione nella semifinale di ritorno contro il Bayern Monaco e il difensore portoghese Pepe che ha provato ad esserci fino alla rifinitura di ieri ma si è dovuto arrendere per un problema muscolare che si porta dietro da oramai un mese. I due verranno sostituiti da Ancelotti con Varane che andrà a  prendere il posto di centrale insieme a Sergio Ramos e da Kedhira, il quale giostrerà a centrocampo insieme al croato Modric. Ancelotti, nella conferenza stampa di ieri si è detto un po’ preoccupato, in quanto non capita tutti i giorni di giocare una finale di Champions cosi ricca di significati. L’allenatore italiano ha sottolineato l’importanza di un recupero come quello di CR7 il quale in questa competizione ha segnato la bellezza di 16 gol in 12 partite. Per il Real in caso di vittoria si tratterebbe della decima Champions, obiettivo inseguito dalle merengues per tutta la stagione. Ancelotti ha spiegato come la decima Champions non debba essere interpretata dai suoi uomini come un ossessione ma come un sogno che finalmente questa sera potrebbe prendere forma. Alla domanda “ come interpreterete la partita?” il tecnico  dei blancos non ha avuto dubbi “spero che riusciremo a fare la partita che abbiamo fatto a Monaco di Baviera nella semifinale di ritorno, riuscendo a mettere in campo le nostre qualità indipendentemente dal gioco dell’Atletico al quale vanno fatti i complimenti per l’ottima stagione disputata”. 

Se da una parte c’è trepidazione mista a preoccupazione, dall’altra c’è grande entusiasmo e grande convinzione di poter compiere una vera e propria impresa, perché se l’Atletico vincesse questa sera porterebbe a casa un ‘double’ che a settembre era del tutto insperato. Tra le armi migliori di questo Atletico Madrid ci sono sicuramente il suo allenatore e la forte grinta con la quale è riuscito a plasmare i suoi. Cosi come da giocatore, anche da allenatore, il Cholo è riuscito a dare quel qualcosa in più a chi gli sta intorno, trasformando giocatori assolutamente ottimi, ma non top player come i vari Ronaldo, Bale, Benzema,  in una vera e propria squadra che sembra giocare a memoria. Dopo il trionfo in Liga, l’Atletico arriva così a giocare la finale più importante della sua storia con la spensieratezza e la convinzione di che è riuscito a piegare a suon di risultati corazzate come Chelsea e Barcellona. Durande la consueta conferenza stampa pre match, il Cholo Simeone, alla domanda “Sente la pressione per domani? Siete preoccupati?”, ha risposto, lasciando a bocca aperta tutti i presenti che” la pressione la sente il padre di famiglia che non riesce a sfamare i figli , noi siamo persone che fanno un lavoro bellissimo e che sono ben pagate quindi quale pressione?”

Il carismatico allenatore dei ‘colchoneros’ si è soffermato poi sulla condizione fisica dei suoi, soprattutto sul bomber Diego Costa il quale è restato in bilico fino all’ultimo e che durante la settimana si è recato per delle cure speciali dalla maga Mirijana Kovacevic famosa per le sue cure con la placenta di cavallo. Simeone ha annunciato che Diego Costa con tutta probabilità sarà del match, ma se qualora ci dovessero essere dei problemi saprebbe come rimediare dal momento che ha uomini del calibro di David Villa pronti a rimpiazzarlo. Questa sera andrà in scena a Lisbona una finale speciale, forse unica, una stracittadina che vale tutto da una parte e quasi tutto da un’altra perché se per i colchoneros  è già un’impresa essere arrivati all’atto finale della più importante competizione europea e aver già in bacheca una Liga sudata fino all’ultima giornata, per le merengues diventa vitale portare a casa quella coppa dalle grandi orecchie che gli varrebbe anche il titolo di club più titolato al mondo. Una stracittadina europea, una finale che ogni grande capitale europea che si rispetti sogna, questa sera Madrid, la Spagna l’Europa e gran parte del mondo si fermeranno a gustarsi un match incredibile tra due compagini che hanno disputato una stagione  bellissima. Real Madrid- Atletico Madrid, chi per la decima ,chi per la gloria.

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