Mondiali 2014, Italia: Prandelli fino al 2016, continua il toto-convocazioni

ROMA – Mentre da diverse settimane impazza il toto-convocazioni che vedrà l’Italia partire per il Brasile coi 23 giocatori scelti dalla lista dei 31, il commissario tecnico Cesare Prandelli ha rinnovato fino al 2016.

L’accordo con la FIGC è giunto nella giornata odierna: “Scusate per il ritardo con cui mi sono presentato da voi, ma è dovuto alla firma sul contratto. E’ ufficiale, ho rinnovato fino al 2016” queste le parole del mister degli azzurri che ha poi aggiunto: “Non voglio entrare nei dettagli del contratto e di ciò che sarà perché stiamo preparando un obiettivo importante, ma questi ultimi due mesi sono stati necessari per formulare un accordo che dimostra la sintonia avuta con la Federazione. I ritardi erano dovuti alla questione dei diritti d’immagine, abbiamo fatto molte iniziative e mi sembrava giusto andare incontro alla Figc valutando insieme tutte le proposte future”. Adesso mister Prandelli potrà pensare solo ed esclusivamente al mondiale e capire chi portare e chi lasciare a casa, dove solo il reparto portieri sembra il più sicuro; sicuro di un posto infatti lo è Buffon, capitano della Juventus e della nazionale, nonché presenza indiscussa di quello che sarà il suo quarto mondiale consecutivo. Il suo secondo sarà Sirigu, fresco vincitore della Ligue 1 col Paris Saint Germain, mentre il terzo sarà Perin, giovane portiere del Genoa che quest’anno ha dimostrato di avere abbastanza personalità tra i pali. L’escluso sarà quindi Mirante del Parma, il quarto chiamato tra i 31, nel caso uno dei 3 partenti dovesse subire un infortunio. Capitolo difensori: gli unici sicurissimi di un posto sembrano essere i tre juventini Barzagli, Bonucci e Chiellini, con quest’ultimo capace di giocare anche come terzino sinistro; è già perché sono proprio i terzini a dare i maggiori grattacapi a Prandelli, per quanto riguarda la difesa: Abate o Maggio, Darmian o Pasqual, De Sciglio o Romulo? I primi due non hanno giocato molto quest’anno (il primo per scelta tecnica il secondo per infortunio) mentre Darmian, Pasqual e Romulo sono autori di una fantastica stagione nei rispettivi club, ma peccano di esperienza internazionale. Tra i difensori il ct azzurro ha chiamato anche Paletta e Ranocchia, il primo autore di una splendida stagione col Parma, mentre il secondo non sempre è stato titolare nell’Inter di Mazzarri; soltanto tre o quattro tra questi otto menzionati andranno in Brasile. Il centrocampo è il reparto con meno dubbi: sicuri di un posto sono Pirlo, De Rossi, Marchisio, Montolivo, Thiago Motta; Candreva, avendo anche doti offensive è in netta ascesa rispetto a Verratti, Aquilani e Parolo, con quest’ultimo che si presume staccherà l’ultimo biglietto rimasto a disposizione del suo reparto. Ed ecco arrivati all’attacco, dove sono a disposizione 5 o 6 posti (dipende dalle scelte che farà Prandelli per quanto riguarda la difesa e il centrocampo, dove per esempio ci sono giocatori come Romulo che possono giocare sia in difesa che a centrocampo o come il sopraccitato Candreva che oltre a giocare come esterno di centrocampo, andrebbe bene anche in attacco). Il mister ne ha chiamati 7: Balotelli, Cassano, Cerci, Destro, Immobile, Insigne e Rossi; il grattacapo principale riguarda Giuseppe Rossi: all’inizio si pensava dovesse essere lui il titolare indiscusso con Balotelli, coppia che si era trovata a meraviglia nelle partite giocate precedentemente all’infortunio occorso al giocatore della Fiorentina. Prandelli aveva sempre detto che lo avrebbe aspettato fino all’ultimo giorno e così è stato: il recupero lampo gli ha consentito di giocare le ultime partite di campionato incrementando anche il suo bottino di gol arrivando a farne 16 in tutto il campionato (fino a gennaio ne aveva fatti 14), ma Prandelli vuole capire se è pronto per una competizione importante come quella che avrà inizio il prossimo 12 giugno. E allora ecco il tormentone dell’ultimo mese: Rossi o Cassano o entrambi? C’è chi dice che se parte uno non partirebbe l’altro, anche se la sensazione è che il ct li convochi entrambi, ma a quel punto chi resterebbe a casa? I sicuri sono Balotelli, Cerci e Immobile con Destro leggermente in vantaggio su Insigne, anche se hanno doti totalmente differenti. A questo punto non ci rimane che aspettare il 2 giugno, termine ultimo per consegnare la lista dei 23.

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