Champions League: sofferenza Juve ma è ancora in corsa per la qualificazione

 

Questa sera Bayern-Roma

TORINO – I bianconeri riscattano il KO di due settimane fa in Grecia e battono l’Olympiacos per 3-2 davanti al proprio pubblico. Si era messa bene, poi malissimo e alla fine più che bene. Ma Allegri questa volta può sorridere e allontanare i fantasmi di una eliminazione già nella fase a gironi della Champions. 

Il tecnico livornese cambia modulo ed imposta la difesa a 4 lasciando a Pirlo il solo compito di illuminare il gioco, con Marchisio al suo fianco pronto a mordere caviglie. E questa volta il fantasista bianconero ci riesce benissimo, festeggiando le sue 100 presenze in Champions con la sua “maledetta”, la punizione che ogni portiere non vorrebbero subire. Gran tiro sopra la barriera e pallone in rete che vale il vantaggio juventino. Sembrava tutto in discesa ma in Europa nulla è scontato. 

RISPOSTA GRECA – E i greci, tosti e solidi, non si sono mai dati per vinti, nonostante fosse la Juve a cercare di fare la partita. Il risultato è che l’Olympiacos si ritrova sopra di due gol con il morale del pubblico juventino che rischia di scivolare sotto terra. Morata non da l’impressione di essere quello intravisto fino a qualche giorno fa e Allegri lo sostituisce con Llorente

FORZA E CARATTERE – La forza del carattere, la fortuna (palla spizzata involontariamente dallo spagnolo che prende il palo, sbatte sulla gamba del portiere Roberto e poi finisce in rete) e la voglia di continuare l’avventura in Europa, fa sì che la Juve riesce, in tre minuti, prima a raggiungere il pareggio proprio con Llorente e poi con il suo uomo del futuro, Pogba, al suo primo sigillo in Champions. C’è tempo anche per sbagliare un rigore con Vidal che si fa neutralizzare il tiro dal portiere colpendo poi la traversa. Tutto bene quel che finisce bene, diceva il vecchio saggio e ora, addirittura, la Juve, seconda insieme ai greci, può sperare anche nel primo posto nel girone.

BAYERN MONACO-ROMA – Qesta sera sarà la Roma ad essere chiamata per riscattare il risultato dell’andata. Una partita durissima per Garcia e i suoi. Quel 7-1 di quindici giorni fa è stato un colpo psicologico che avrebbe che abbattuto chiunque. Il tecnico giallorosso riconosce la forza dell’avversario e chiede ai suoi di giocare con umiltà ma anche con coraggio e convinzione. “Sarà una partita diversa rispetto all’andata”, sostiene Keita, che vuole rifarsi della prova dell’andata.

Non sarà facile contro la corazzata Bayern che in casa detiene un possesso palla che sfiora il 68%, praticamente il pallone lo hanno sempre loro. Vedremo se la Roma avrà la giusta caratura internazionale per imporsi anche in Europa, a cominciare dai fortissimi tedeschi.

 

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