Basket. Fiba blocca mercato estero alla Fortitudo

BOLOGNA – La squadra di basket emiliana – ora Fortitudo Pallacanestro Bologna 103 e neopromossa in A2 – non potrà ingaggiare giocatori in arrivo da federazioni straniere fino a che non saranno saldati i debiti della vecchia società guidata da Gilberto Sacrati.

Lo ha stabilito la Fiba, la federazione internazionale che ha esteso, di fatto, l’interdizione ai trasferimenti esteri affibbiata nel 2010 alla Fortitudo Pallacanestro Srl, a causa di morosità e stipendi non pagati a tesserati della società poi fallita. 

A dare notizia del blocco al mercato estero è lo stesso club biancoblù che, si legge in una nota pubblicata sul suo sito Internet, “ha conferito mandato all’avvocato Mattia Grassani di Bologna di impugnare, con procedura di urgenza, il predetto provvedimento disciplinare dinanzi al Tribunale di Appello della Fiba e, se necessario, innanzi al Tas di Losanna”. La società, “con grande stupore ed incredulità, ha appreso di essere, in via permanente e senza data finale, impossibilitata a tesserare atleti provenienti da federazione estera in forza di un inaccettabile provvedimento disciplinare irrogato il 22 luglio scorso dalla Fiba”. Un provvedimento adottato, si legge, “a causa di reiterate morosità della precedente società nei confronti di ex atleti, accertate dal Tribunale Arbitrale Fiba” e che ha “esteso gli effetti dell’interdizione dai trasferimenti internazionali imposta nel 2010 alla Fortitudo Pallacanestro S.r.l., esclusa da ogni campionato al termine della stagione 2009-2010, a cui è stata revocata l’affiliazione dalla Federazione Italiana Pallacanestro, oltre che dichiarata fallita dal Tribunale di Bologna nel settembre 2012”. 

La nuova società, chiarisce la nota, “priva di qualsivoglia collegamento e rapporto di carattere legale e sportivo con la fallita Fortitudo Pallacanestro S.r.l., ritiene assolutamente inammissibile dover subire, in ragione del mero esercizio di un assoluto potere discrezionale della Fiba, le conseguenze relative a comportamenti e responsabilità addebitabili” alla precedente gestione. A giudizio della nuova Fortitudo, “appare intollerabile che l’oculata gestione finanziaria condotta, nel corso degli anni, dall’attuale proprietà nonché i risultati tecnici sino ad oggi ottenuti sul campo dalla prima squadra vengano vanificati dall’illegittimo ed arbitrario provvedimento peraltro riferito a fatti risalenti a più di 5 (cinque) anni fa, con il concreto pericolo di pregiudicare la genuinità delle competizioni sportive ed il corretto svolgimento dei campionati nazionali”.

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