Champions League: Ancora Real. Juve, che delusione

CARDIFF – Svanisce il sogno Champions della Juventus, piegata dal Real Madrid che, con due finali vinte di fila, entra nella storia.

Si sperava e, forse, quasi si credeva che potesse finire diversamente. Ma il Real, nel suo complesso, ha dimostrato di essere più forte, con un Cristiano Ronaldo meno appariscente del passato ma cinico e letale come sempre sotto porta. Peculiarità che sono mancate ai bianconeri, dove Higuain e Dybala non hanno inciso come ci si aspettava. La delusione è grande anche perché le aspettative erano tante.

Nel primo tempo la squadra di Allegri ha giocato tutto sommato un buon calcio, riuscendo a pareggiare subito i conti – dopo essere andata in svantaggio dopo una splendida azione finalizzata in rete dal solito Ronaldo – con una prodezza di Mandzukic.

Higuain, con uno spunto personale, e Pjanic, precedentemente avevano scaldato le mani di Navas. Ma poi il Real ha preso il sopravvento e la maggior qualità dei suoi giocatori è emersa su ogni palla che giocavano. E quindi il 2-1 di Casemiro, con annessa deviazione che forse inganna Buffon, poi ancora Ronaldo (qui è fatale l’errore di Mandzukic che si fa sorprendere) e poi a chiudere il poker firmato da Asensio, per un 4-1 che vale la storia per il Real e la grande delusione per la Juventus.

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