Calcio. Mondiale Russia 2018. Avanti adagio. L’Italia batte l’Albania 1-0.

ROMA – Si va avanti ma, avanti così, non si va lontani. Risultato di misura contro l’Albania, uno striminzito 1-0 che porta gli azzurri a essere teste di serie ma che non regala grandi emozioni e soprattutto grandi aspettative.

La macchina è ancora inceppata, manca qualcosa, anzi, tante cose. Infortuni a parte (Verratti, Belotti, De Rossi, ecc.), Ventura non è riuscito ancora a plasmare la “creatura” a sua immagine e somiglianza. L’aspetto forse più evidente, è la mancanza di “cattiveria”, di forza d’animo che di solito l’ex tecnico granata riesce a trasmettere alle sue squadre.

Manca quel grido di battaglia che segna un senso di appartenenza, alla maglia azzurra ovviamente, e che spesso si rivela l’arma in più per superare le difficoltà e portare a casa i risultati.

Anche ieri sera, si è vista sì la volontà, con pochezze di idee (ma questo è un altro discorso) ma non si è vista quella determinazione tipica di chi vuole portare a casa la qualificazione costi quel che costi. Probabilmente gli interpreti non saranno all’altezza, e questo è un dato. Talenti puri che aspirano a diventare campioni, non ce ne sono. Tanti bravi giocatori ma mancano leader in mezzo al campo.

CERCASI FANTASIA A CENTROCAMPO – Soprattutto a centrocampo, manca un faro che illumini il gioco, che semplifichi le trame difficili e sappia innescare gli uomini di attacco e magari, quando non si riescono a trovare spazi, sappia inventarsi una giocata da singolo, un colpo dal cilindro. Giocatori con queste caratteristiche, in questa Italia, non se ne vedono nemmeno l’ombra.

E allora avanti così, a tentoni, sperando di trovare, prima o poi, l’exploit di qualcuno o la misura giusta per far rendere al massimo tutti i selezionati di Ventura, magari, perché no, aiutati anche un po’ dalla fortuna.

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