Lazio e Roma protagoniste in Europa: che stagione può essere?

Lazio e Roma stanno dimostrando di poter essere grandi protagoniste sia in Italia che in Europa.

Come possiamo vedere su https://campobet.com/it/ infatti, i biancocelesti possono rappresentare la vera outsider di questa Champions League mentre la Roma ha tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo all’Europa League. 

La squadra di Inzaghi ha avuto accesso alla fase finale della Champions League grazie al pareggio ottenuto in casa contro il Brugge. Erano vent’anni che la squadra biancoceleste non accedeva al turno successivo. L’ultima sfida risale infatti al 18 aprile del 2000, quando allo stadio Olimpico andò in scena il ritorno dei quarti fra Lazio e Valencia. A passare, nonostante la vittoria dei ragazzi di Eriksson per 1-0, furono gli spagnoli, vincenti all’andata per 5-2. Era ovviamente un’altra Lazio, la più forte di sempre che si apprestava a vincere lo scudetto di lì a meno di un mese di distanza. Non solo l’euforia per aver centrato un traguardo storico, ma anche la consapevolezza di aver guadagnato un bel tesoretto. Il pareggio contro il Brugge ha cofermato la squadra come l’imbattuta della competizione, regalandole anche prestigio monetario.

La competizione europea infatti ha già rimpinguato le casse biancocelesti con 35 milioni, ai quali – come ricorda La Repubblica – se ne aggiungono altri 9,5 per il passaggio agli ottavi di finale.

Il grande protagonista di questa squadra è il suo bomber, Ciro Immobile. Con il rigore trasformato contro la squadra belga, l’attaccante di Torre Annunziata è arrivato a quota 40 gol in maglia Lazio dal dischetto. Mai nessuno biancoceleste era riuscito a fare meglio. Grazie al goal dagli undici metri arrivato in Champions League, King Ciro ha staccato di due lunghezze Beppe Signori ancorato a quota 38. I numeri del bomber della Lazio sono destinati a salire. 

La marcatura è stata inoltre la nona consecutiva in partita ufficiali. Dopo aver trovato la prima rete in Champions con la maglia della Lazio ad inizio stagione contro il Borussia Dortmund, Immobile non si è più fermato. Dalla firma messa contro i tedeschi a quella di ieri contro i belgi, Ciruzzo ha detto la sua anche contro Bologna, Torino, Crotone, Zenit, Udinese, Dortmund (di nuovo) e Spezia. La prossima tappa sarà contro l’Hellas Verona ancora una volta allo Stadio Olimpico di Roma. Dopodiché sarà tempo di conoscere la sfidante agli ottavi di finale del torneo. La UEFA non ha potuto fare a meno di celebrare il bomber.

La Roma alla conquista dell’Europa League

La Roma di Fonseca è forse una delle sorprese più interessanti di questo inizio di stagione. La squadra giallorossa viaggia a vele spiegate in campionato e si è già guadagnata l’accesso ai sedicesimi di Europa League. Al momento l’obiettivo della società è quello di risanare il bilancio per poi cercare di piazzare qualche colpo importante a gennaio. Intanto il tecnico pensa ad alcune variabili tattiche che potrebbero aiutare la squadra nella fase offensiva. L’idea è quella di affiancare Borja Mayoral a Dzeko. Pedro infatti è squalificato, Pellegrini – benché gli esami abbiano scongiurato fratture alla caviglia – ad oggi ha l’articolazione ancora molto infiammata. Non ci riuscisse a recuperare – o venisse frenato da Fonseca (fermato ieri dal giudice sportivo per un turno, più ammenda di 10mila euro) – le opzioni diventano due: continuare con il 3-4-2-1 e affiancare a Mkhitaryan lo spagnolo Perez oppure optare per Borja al fianco di Edin, con l’armeno in versione trequartista o centrocampista in una mediana a cinque.

Anche perché rimanere a secco sia a Napoli che con il Sassuolo non ha lasciato indifferente un tecnico così attento come il portoghese. Che a domanda diretta nell’ultima conferenza stampa sull’utilizzo simultaneo di Mayoral e Dzeko non ha chiuso all’eventualità: “Può essere una possibilità in futuro“.

Dall’infermeria arrivano buone notizie. Cris Smalling è pronto al rientro in gruppo. L’inglese si era fermato dopo la partita in casa del Genoa, disputata l’8 novembre: a seguito del match di Marassi il classe 1989 aveva avvertito nuovamente dolore al ginocchio sinistro, una problematica che lo aveva già costretto a saltare due gare di campionato ed una di Europa League subito dopo il suo “ritorno” a Roma.

A seguito dell’estenuante, e quasi saltata, trattativa portata avanti dai giallorossi con il Manchester United il difensore si era infatti infortunato in allenamento, subendo una lieve distorsione. Una problematica da cui evidentemente non si era mai del tutto ripreso al 100% vista la necessità di uno stop di quasi un mese. Con il rientro del forte difensore inglese il tecnico troverà una pedina molto importante per la corsa in campionato e la lotta in Europa League. 

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