Calcio.SerieA: Milan e Juve non mollano. Bravo il Catania

ROMA – È sempre più un campionato a parte quello che stanno interpretando Milan e Juve, ieri entrambe vincitrici.

I rossoneri si sono affermati per 2-0 sul campo del Parma (Ibrahimovic , Emanuelson) dimostrando ancora una volta concretezza e solidità tattica. Forse fin troppo facile il compito con gli emiliani che hanno fatto ben poco per mettere in difficoltà gli uomini di Allegri. Il tecnico toscano ha potuto contare, tra l’altro, su uno straripante Emanuelson che anche ieri ha dato dimostrazione di crescita tecnica e tattica. Procura il rigore – poi trasformato dallo svedese – e poi progetta, disegna e realizza una fantastica rete che mette al sicuro il risultato.

 

La Juventus risponde in modo determinato alla vittoria del Milan, vincendo al Franchi per 5-0 contro la Fiorentina, ormai quasi alla deriva.

Finalmente Conte vede i suoi ragazzi riuscire anche nella fase realizzativa, finalizzando nel modo migliore tutto il lavoro che l’intera squadra produce. Grande Vucinic, per lui un palo, un goal e tanti assist. Ma non è il solo a meritarsi il ‘bravo’, anche Marchisio, Pirlo e Vidal, hanno dato ottimi segnali di miglioramento della propria prestazione, per rendimento e continuità.

Assolutamente da segnalare è la vittoria ottenuta dal Catania contro la Lazio, 1-0 firmato proprio da un ex di Milan e Juve, Nicola Legrottaglie. Ormai gli etnei guidati da Vincenzo Montella sono più che una realtà. Arrivati a questo punto (41 punti, gli stessi dell’Inter) non devono più guardarsi indietro ma davanti perché la zona Europa League non è poi così lontana. Se da una parte questa vittoria esalta la squadra siciliana, dall’altra arresta ancora una volta la Lazio di Reja che non riesce ad avere quella continuità cui tutti si aspettano. Eppure i biancocelesti sono ancora lì, a difendere l’ottima posizione di classifica (3^ a 48 punti).

Chi invece non ha più difese è la povera Inter, bistrattata da tutti e da tutte. Viene bloccata al San Siro sullo 0-0 dall’Atalnta. È anche masochista quando nel primo tempo sbaglia un rigore calciato troppo debolmente da Milito, al suo secondo errore consecutivo dal dischetto. Primo tempo giocato abbastanza bene dai nerazzurri che però calano nel secondo, forse complici anche i 120′ giocati in in Champions. Ormai è finita anche la benzina e la situazione si mette veramente male. Il prossimo incontro sarà contro la Juve e quindi le cose si fanno sempre più complicate.

Stasera big match tra Udinese e Napoli, appaiate a 46 punti alle spalle della Lazio. La partita di stasera costituisce una ghiotta occasione perché, vincendo, una delle due squadre agguanterebbe il terzo posto in solitaria. Entrambe deluse per l’eliminazione dall’Europa, l’incognita è propria quella della capacità di reazione che i giocatori riusciranno a mettere in campo.

Chiuderà definitivamente la 28^ di serie A domani sera l’incontro dell’Olimpico tra Roma e Genoa.

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