Governo. Scoppia la lite tra Mussolini e Fassino e la nipote del Duce grida cretina alla Carfagna

ROMA – Momento di tensione nell’Aula della Camera tra Alessandra Mussolini (Pdl) e Piero Fassino (Pd) durante la discussione delle mozioni di sfiducia al governo.

L’ultimo segretario dei Ds nel suo intervento stava attaccando il governo quando Alessandra Mussolini ha cominciato ad interromperlo con i suoi soliti metodi. Impassibile, Fassino ha apostrofato la deputata: “Onorevole Mussolini, il ministro Carfagna l’ha già definita egregiamente…”, evocando l’appellativo di “vajassa” con cui a lei si era riferita il ministro per le Pari Opportunità.

A quel punto la Mussolini non ci vede più e  comincia a saltare verso la postazione di Fassino.  Solo un commesso riesce al bloccarla ai piedi dei banchi del Pd, ma la Mussolini non si doma: afferra un telefonino sul banco di Ileana Argentin e si appresta a lanciarlo contro Fassino che, nel frattempo si scusa. A quel punto, la deputata del Pdl lascia il telefonino e si avvia di gran carriera verso l’uscita, mentre Fassino osservava: “Sono sicuro che l’onorevole Mussolini non si scuserà con me delle sue intemperanze…”. A quel punto l’ira della Mussolini si è rivolta alla Carfagna: “Hai visto cosa hai fatto, sei una cretina”, le ha detto la Mussolini, che ha poi ricostruito l’episodio con i giornalisti in Transatlantico. «Le ho dato della cretina – ha ribadito ai cronisti – e lei ha spalancato quegli occhi da civetta”. La parlamentare del Pdl si è poi sfogata alla buvette con il ministro Romani: “Hai visto cosa ha fatto quella cretina – ha detto al titolare del ministero dello Sviluppo – adesso vado a prenderla a calci”.  Insomma la Mussolini non si smentisce mai. Un teatrino davvero sgradevole che ci fa vergognare di essere italiani.

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