Rugby. Torne 6 Nazioni. Azzurri pronti per una grande sfida

ROMA – Nel monumentale e alquanto formale Salone degli onori del Coni, è stato presentato il Torneo 6 Nazioni di Rugby del 2015, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, del Presidente della FIR  Gavazzi, davanti ai rappresentanti della politica e delle istituzioni e dei maggiori sponsor e con la partecipazione massiccia dei giocatori della nazionale maschile, seguiti dai rappresentanti della squadra nazionale femminile capitanata da Silvia Gaudino e dell’under 20.

Eppure nonostante queste illustri presenze e l’imponenza quasi intimidatoria della sala, il tono formale e le dichiarazioni ufficiali, l’andamento della conferenza stampa riesce a mantenere un tono informale grazie alla simpatia e la socialità tipica di questo sport che coinvolge chiunque anche i giornalisti, con i giocatori disponibili e sorridenti che non si fanno intimidire né dai saloni, né dai fiori, e che cercano di non prendersi troppo sul serio. La più grande forza di questo sport sta proprio nella grande socialità e nell’umiltà dei suoi giocatori, nella condivisione di uno sport che è una fede e che viene divisa fra avversari, giocatori e pubblico, come mai succede in altri sport, nessuno sa spiegare perché lo si ama così tanto, né i grandi campioni, né i giornalisti, né i tifosi, né perché ogni partita è una festa e perché dopo, comunque vada, ci si diverte tutti insieme uniti negli stessi valori, nell’amore verso questo sport difficile, faticoso  e ricco di etica e tradizione. Ed è proprio grazie a queste peculiarità del rugby, a questi grandi valori, ha affermato Giovanni Malagò, che questo sport riesce a trasformare una partita all’Olimpico, spesso teatro di violenze e tensione,  in una giornata di festa e di trionfo dei valori dello sport. “E alla vittoria per il terzo anno consecutivo, ha dichiarato Malagò,  del terzo tempo organizzato dal villaggio Peroni, insieme a Coni Servizi, come migliore evento sportivo dell’anno in Italia, che possiamo credere di avere una chance per ottenere le Olimpiadi del 2024, perché con il rugby abbiamo dimostrato una grande capacità organizzativa indispensabile per ottenere crediti. Con il rugby come traino, possiamo pensare di riuscire a vincere la sfida delle Olimpiadi e di poter tornare a organizzare grandi eventi in Italia come per esempio il mondiale di rugby del 2023”, ha tenuto a precisare il presidente Gavazzi. Anche perché quest’anno il rugby è davvero protagonista per tutto l’anno, non solo con questo 6 Nazioni che gioca in Italia tre partite fra cui la grande sfida Italia-Francia, e in cui la federazione e i tifosi credono finalmente di poter fare la differenza, grazie anche alla ritrovata forma fisica di Castrogiovanni, e al suo ritrovato entusiasmo per il suo sport, grazie alla sempre impeccabile eccellenza del Capitano Parisse, ai giovani cresciuti a pane e rugby e in Italia,  e al ritorno in nazionale del veterano Mauro Bergamasco che è sempre una terza linea di grande affidamento, ma la nostra nazionale è protagonista per tutto l’anno anche perché già a Luglio, seguirà il ritiro per i mondiali che si svolgeranno a Londra ad Ottobre. Un grande anno anche per tutto ciò che ruota intorno a questo sport, come appunto gli eventi del Villaggio Peroni che quest’anno, come ha dichiarato Julian Marsili, responsabile Marketing Service Peroni, prevedono molti eventi speciali. Per la partita di apertura del 7 Febbraio contro l’Irlanda, vincitrice dello scorso Torneo 6 Nazioni,  l’Italia festeggerà questa grande nazionale (che ricordo solo nel rugby,  gareggia unita cantando i due inni insieme), il villaggio dell’Olimpico si colorerà di verde e di musica celtica, con concerti, interpretazioni della tradizione Irlandese, ospiti, insomma un omaggio in puro rispetto dell’avversario che l’Italia fa alla grande nazionale irlandese. Ma non finisce qui, quest’anno gli eventi legati al rugby saranno molto più evidenti anche nella città di Roma, come ha dichiarato in conferenza stampa Gianluigi Bernabò, a capo degli eventi della Fir. Nei weekend delle partite all’Olimpico ( 7 Febbraio Italia – Irlanda, 15 Marzo Italia—Francia, 21 Marzo Italia- Galles) i Fori imperiali, saranno trasformati in un grande campo da rugby, con i giocatori della nazionale che incontreranno i tifosi, con tanti flashmob animati in tutta la città, come confermato anche dall’Assessore allo Sport del Comune di Roma Paolo Masini,  e il giorno delle partite, lo Stadio dei Marmi, fin dal mattino,  sarà animato da tanti allenatori e preparatori di rugby a disposizione dei bambini, dei ragazzi e di chiunque voglia provare a giocare con la palla ovale.  Presenti per la conferenza stampa anche lo staff di Dmax, che segue in esclusiva il Torneo 6 nazioni,  con il direttore dei programmi Sergio Del Prete, che ha scommesso sul rugby da soli due anni ma che grazie a questo sport ha raggiunto anche il 5% di share durante le partite, con lui i due magnifici telecronisti, Vittorio Munari e Antonio Raimondi, che sanno coniugare commenti tecnici con battute esilaranti in modo davvero originale, e poi il giornalista Daniele Piervincenzi, Chef Rubio, il cuoco unto e bisunto, l’ex della nazionale Paul Griffen, e la new entry, Maria Beatrice Benvenuti, che ha soli 21 anni ed è il più giovane arbitro federale al mondo.  Che la festa cominci. 

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