Vela. Route du Rhum. Intervista a Giancarlo Pedote

Vela estrema, Loick Peyron in testa,  Andrea Mura è  sempre al comando nella classe Rhum e Giancarlo Pedote rimonta

SAINT MALO – Restano  solo 70 dei  91  guerrieri solitari della Route du Rhum,  in corsa verso Guadalupe. 21 ad oggi  hanno rinunciato. Questa sera massima allerta nel Golfo di Guascogna fino a Cap Finistere, massima allerta per una decina di barche nella classe 40 e classe Rhum, l’oceano ruggisce violento, con venti previsti fino a 55 nodi. Queste dure condizioni metereologiche non permetteranno agli skipper di abbassare la guardia. Il rischio di questa  perturbazione proveniente dalle Azzorre  potrebbe far  vivere momenti neri come nella infernale prima giornata.  Oggi al nord della Coruña Bob Escoffier si è fatto elitrasportare daklla marina spagnola, la sua barca  Groupe  Guisnel (classe Rhum) è stata colpita da  da una valanga  d’acqua, lo skipper sano e salvo è stato trasportato a Vivero. dopo quello di Francois Angoivant  e di Pierre Antoine multi50 è il terzo elitrasporto dalla partenza di domenica da Saint- Malo.  Si trova invece  a metà strada, a 1700 miglia  da Point Pitre Guadalupe, Il Cavaliere solitario Loick Peyron, al largo delle Canarie prosegue la sua navigazione con temperature estive 25 gradi  e luna piena. E’ sempre in testa  con Maxi Solo Banque Populaire, il velista dopo aver  fatto  i conti con l’instabilità e i capricci  di venti alisei instabili ,sarà il primo ad incontrare alisei stabili.  I nostri3  skipper italiani sono inarrestabili.  Andrea Mura sempre in testa con la sua barca Vento di Sardegna, categoria Rhum, non è lontano dalla classe degli Imoca ed è seguito da qualche miglio da Anne Casaneuve su Aneo, Alessandro Di Benedetto  naviga in sesta posizione su Team- Plastique- AFM Tèléthon tra gli Imoca 60,  nella flotta della Classe 40 troviamo il fiorentino Giancarlo Pedote dopo l’avaria che lo aveva costretto a uno scalo a Roscoff,   ha   brillantemente rimontato passando dalla 24 esima alla 16 esima poszione, con la sua barca Class 40 Fantastica di 12 m. di Lorenzo Cirillo.  Ma non avevamo dubbi lo abbiamo incontrato a Saint Malo prima della partenza con grinta da vendere, preparato determinato a sfidare nella traversata in solitaria,  i giganti della navigazione oceanica.

 

Giancarlo  prima Route du Rhum come ti sei preparato?

Mi sono liberato alla fine d’Agosto e ho cominciato ad allenarmi da settembre in due mesi e mezzo, tempo record,  ho preparato la corsa,  ho navigato venti giorni all’Orion e so che possdo fare delle buone cose e non mi pongo dei limiti sono pronto a battermi.

Giancarlo così giovane sei entrato nella storia della vela italiana e sei molto apprezzato in Francia dove vivi come è iniziata  la tua carriera?

Mio padre a 12 anni decise di sceglire una tavola da windsurf, ” un tavolone” con la deriva a baionetta in legno, il boma di quelli che si legavano, in alluminio una tavola stranissima che pesava piu di venti chili per 3 metri e 69. Con un gruppo di ragazzi a Follonica iniziai a fare le prime planate ,poi sono passato alla deriva, mio cugino era passato alle barche da charter e nel 2002 ero già inserito e poi mi sono sganciato dal charter.  Ho sempre avuto la passione per il solitario e questa  è una bellisssima occasione

Nell’ultima stagione hai collezionato successi sul mini?

Molto appagante dal punto di vista professionale su 5 regate disputate le ho vinte tutte cinque. una classe interessante con 43 barche in partenza . 

Con quale spirito affronterai la corsa?

Non pensare agli altri ma pensare al rapporto tra me stesso e il mio ecosistema fatto dalla barca e il meteo attorno a me cercare di interpretare bene la regata la strategia e la tattica verso gli avversari e riuscire ad essere all’ascolto della barca essee capaci di regolarla a dovere, farla camminare rapida.

Tu hai lasciato l’Italia per trasferirti in Bretagna all’Orion?

Con mia moglie  Stefania e mio figlio Lorenzo e per il momento non pensiamo di tornare in Italia. La mia scelta di vivere in Bretagna deriva dal fatto che i fornitori sono istallati qui, in termini di  elettronica e puoi trovare  persone specializzate nella  preparazione delle barche,i  consigli  si possono prendere sui pontili  confrontandosi con altri navigatori e puoi fare  allenamento in mare con persone che fanno il tuo stesso mestiere.  Sono dei punti importanti per fare un progetto interessante nelle regate oceaniche. Volevo realizzare il progetto di navigatore solitario al meglio dele mie possibilità non volevo lasciare nulla al caso e non volevo avere il rimorso  che se non  fossi stato a navigare con i più bravi sarei arrivato impreparato. Volevo avere tutte le chances dalla mia parte.  Amo il mio paese quando ci manca la nostra famiglia in Italia ci torniamo sempre.

Per fare la Course au large è piu facile bisogna avere il meteo dell’Oceano.

Ti interessa la Vende Globe?

Il  mio sogno fare  un imoca 60  per la Vende Globe e ci sono passi che vanno verso l’obiettivo.Mi interessa molto stiamo lavorando per trovare altri sponsor  e questo dossier si aprirà per l’anno nuovo perchè dopo la regata voglio dedicarmi alla mia famiglia e ne riparleremo a gennaio.

 

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