Vela. Vendé Globe la maratona solitaria entra nel vivo

PARIGI – Pc  Vendée Globe Parigi La vera Vendée Globe comincia  con l’arrivo a Pot au Noir, vicino all’Equatore e la regata si fa piu’ dura e  diventa complessa.

Al momento  ci sono già tre avarie:  il giapponese  Kojiro Shiraishi ( Spirito f Yukoh) ha perso una vela, il francese Jean Pierre Dick,( St Michel Virbac) uno dei favoriti,  ha conosciuto un problema  a un avvolgitore  e Tangui de la Motte con il suo Initatives  Coeur, ormeggera’ vicino a Capo Verde all’Isola di Mindello,   monterà sul suo albero per riparare   la testa, Morgan Lagraviere ( Safran) si è invece ferito alla testa durante una manovra.  Ma è solo un aperitivo, di quello che aspetta agli skipper quando entreranno nel Quaranta Ruggenti, la porta dell’ Oceano Australe tra una settimana. 

Oggi, dopo 7 giorni dalla partenza da Sables d’Olonne, i leader della corsa affrontano la prima prova del giro del mondo in solitaria a vela, questo Pot au Noir, una zona complicata,  che puo’ diventre una trappola, situata tra i 2 e i 5 gradi Nord che alterna bonaccia  a tempeste. Quest’anno  si prevedono, senza imprevisti 400 miglia di navigazione con un vento debole, attorno a 5 nodi di vento, fino all’arrivo all’Equatore.

Sarà l’occasione per le piu’ abili di distanziarsi dalle altre, dopo una prima  settimana che si sono visti i velisti  in una regata in flotta, mai vista prima d’ora,  sospinti da un aliseo costante, favorevole, dai 15 ai 20 nodi di vento. Questa ottava edizione della Vendée Globe si distingue per essere un match nel match:  le barche con i foiler e le tradizionali, senza “ali, a derive  dritte.. A questo punto della gara solo PRB di Vincent Riou, sa tener testa alle barche  innovative e il “terribile” Riou, vincitore nel 2005, è terzo  dietro l’inglese Alex Thomson ( Hugo Boss) e  Sébastien Josse ( Gitona di Edmond de Rothschild), al momento di incontrare il primo ostacolo della competizione. Ma come ha detto lo skipper neozelandese Conrad Colman: “ La Vendée Globe è una maratona con numerosi ostacoli” e le piu’ difficili arriveranno nelle prossime settimane. 

Didac Costa, il concorrente spagnolo, vittima di un’avaria elettrica un’ora dopo la partenza ufficiale di domenica scorsa  ha lasciato Sables d’Olonne e si trova a Capo Finistére e è seguito da un concorrente pirata, il francese  Jeff Pellet.  Era dal 1996 con  Raphael Dinelli, che non si assisteva a una simile originale iniziativa personale.  

Classifica

Il  14 11 2016

  • Alex Thomson (GBR/Hugo Boss) à 21 947 miglie dall’arriv
  • . Sébastien Josse (FRA/Edmond de Rothschild) à 45.
  • Vincent Riou (FRA/PRB) à 40,72 miglie dal primo
  • 3. Armel Le Cléac’h (FRA/Banque Populaire VIII) à 43,25
  • 5. Jérémie Beyou (FRA/Maître Coq) à 71,63

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