Il femminicidio e l’ uomo borderline. PARTE 3

ROMA – Partendo dal presupposto che la persona cosiddetta “normale” non esiste, parleremo di nevrotici o psicotici  ben compensati,   i quali nel momento in cui si squilibrano, si scompensano seguendo  sempre lo stesso schema.  Diverso è il caso della personalità borderline, al confine fra nevrosi e psicosi.

Una personalità assolutamente instabile, che in quanto tale può scivolare, se tutto va bene nel  versante nevrotico, ma se lo stress cui viene sottoposta  è troppo intenso scivola nel versante  psicotico.  Da queste zone può comunque  rientrare, per scivolare ancora in un versante o nell’ altro.
L’ instabilità caratterizza quindi il borderline che è  instabile nel tono dell’ umore, nell’ immagine di sé,  è incapace a fronteggiare lo stress e questo lo porta a vivere esperienze psicotiche,  vive di una rabbia intensa e inappropriata per cui perde il controllo,  si infuria, arriva allo scontro fisico, è imprevedibile quando ha reazioni esasperate di fronte al rischio , reale o presunto, di essere abbandonato. La sua rabbia  gli preclude ogni possibilità di mantenere rapporti affettivi stabili, l’ impulsività lo porta a interrompere bruscamente le relazioni poiché passa velocemente dalla idealizzazione alla svalutazione dell’ altro. E’ incapace di controllare e regolare l’ intensità delle proprie reazioni comportamentali .E’ sempre in  conflitto tra dipendenza ed autoaffermazione. L’ambivalenza affettiva gli provoca un’ intensa aggressività verso coloro dai quali dipende a causa del potere che avverte in loro.
L’impulsività, l’ aggressività, hanno un ruolo centrale nel borderline  che, se stressato, passa all’ atto rapidamente,  senza la pianificazione della propria condotta, senza riuscire ad avere  una valutazione razionale e consapevole delle  conseguenze. L’ impulsività si manifesta nel sesso, nel cibo, nell’ abuso di sostanze, nella guida spericolata, negli atteggiamenti automutilanti, nei comportamenti suicidari.
Nei momenti di forte stress il borderline manifesta sintomi dissociativi durante i quali ha la sensazione di non essere presente a se stesso e dei quali, a posteriori, non ricorda nulla. I sintomi dissociativi , i gesti automutilanti e  impulsivi, rappresentano un tentativo di regolare una emozione troppo intensa che non può essere gestita altrimenti.  E’ come se si “ anestetizzasse” nel momento in cui le emozioni che prova sono troppo intense per essere esperite.

…continua …

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