Psicologo, caratteristiche che dovrebbe avere

Il segreto sta nel fare una cosa alla volta, essere presenti, nel posto in cui dobbiamo essere

ROMA – Bisogna essere sempre nel qui-e-ora, e appena ci accorgiamo di esserci assentati con la mente, cerchiamo di riportarla al momento presente. Responsabilità, correttezza (qual è il mio compito ora).

Attenzione: ora mi dedico a questo, ora questo è importante.

Prestare attenzione allo svolgersi dell’esperienza momento per momento con intenzione, nel presente, in modo non giudicante.

Rimanere nella realtà del momento presente (Centrarsi sul qui e ora). Questo istante, il presente, è proprio il più importante. 

L’importanza del setting: stanza luminosa, con una porta che lo psicologo farà attenzione a chiudere bene ad ogni colloquio, assicurandosi che, nel mentre, nessuno entri.

Psicologo, caratteristiche che dovrebbe avere: curiosità conoscitiva, libertà da pregiudizi e preconcetti, tendenza all’ascolto, pazienza, intuito, interesse e motivazione al lavoro.

Presenza: capacità di mantenere l’originaria apertura all’esserci, capacità di ascoltare in sospensione di giudizio.

Essere “centrati”: E’ un ascolto attivo che implica l’essere “centrati”, per cui lo psicologo non presta soltanto attenzione a ciò che l’utente dice, ma anche e soprattutto a ciò che esprime e a ciò che avviene in quel preciso momento nella relazione stessa.

Intervento di psicologia dell’emergenza, lo psicologo deve valutare il contesto dove andrà ad operare e sapere: cosa trova, chi trova, con chi opera, di cosa ha bisogno, quali problemi potrebbe avere.

Importante è per la persona in difficoltà: attenzione, disponibilità, accoglienza, riconoscimento, normalizzazione, rassicurazione.

Tecniche di intervento per fronteggiare situazioni di emergenza: Defusing, Debriefing, TECNICHE DI RILASSAMENTO.

Obiettivo DEFUSING: diminuire la tensione e lo stress traumatico attraverso la condivisione verbale dell’esperienza; ridurre il senso di isolamento, attraverso l’appartenenza al gruppo che ha subito il trauma; aiutare il gruppo a ritornare alla normalità fornendo soluzioni a breve termine.

DEBRIEFING o CISD – Critical Incident Stress Debriefing: E’ un intervento più sistematico e strutturato per aiutare i superstiti e i soccorritori a dare un senso alle loro esperienze e prevenire lo sviluppo di problemi.

Lo scopo è comprendere e gestire emozioni intense, identificare strategie di fronteggiamento efficaci e ricevere sostegno. Offre alle vittime di un trauma la possibilità di: esternare e confrontare
con altri pensieri, ricordi, emozioni, in modo da comprenderli e normalizzarli; ridurne l’impatto emotivo e contenerne le reazioni; combattere le convinzioni erronee; favorire il recupero della funzionalità delle persone e del gruppo.

Rilassamento muscolare progressivo (Jacobson): Edmund Jacobson (anni ’30) elaborò un metodo semplice ed efficace che, agendo sui muscoli, mirava a riportare la mente in uno stato di calma. Vari gruppi di muscoli vengono progressivamente presi in considerazione, contratti e rilassati in modo da provocare un abbassamento della tensione all’interno del corpo.

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